La buona salute del pattinaggio artistico a rotelle italiano è stata confermata dall’ottimo livello delle competizioni juniores andate in scena al Pala Igor di Novara, durante le quali le giovani speranze del nostro movimento si sono date battaglia non solo per i titoli in palio, ma per trovare spazio di convocazione ai grandi appuntamenti internazionali di stagione.
Nella foto Carlotta Bruzzi/Alessandro Grossi (ITA)

Nella categoria juniores è certamente da segnalare la parziale sorpresa verificatasi nella danza con la vittoria di Carlotta Bruzzi e Alessandro Grossi, lei della provincia di Modena, lui di Mantova, con sede di allenamento a Gonzaga. In effetti nei primi grandi appuntamenti stagionali si erano distinte altre due coppie: Elisa Cavina/Yuri Allegranti si erano imposti nella semifinale delle Series di Trieste, mentre Mariaclaudia Parziale/Matteo Di Nunzio avevano fatto loro la finale delle stesse Series di Reggio Emilia.
Nella foto Elisa Cavina/Yuri Allegranti (ITA)

Al termine di una gara equilibratissima, Carlotta e Alessandro hanno avuto la meglio con 58 centesimi di vantaggio sui campani Parziale/Di Nunzio e con un punto e settantre centesimi sui bolognesi Cavina/Allegranti, nonostante una doppia caduta nel libero. Da segnalare che Alessandro è figlio d’arte: il papà Fabio fu campione del mondo nel 2003 a Buenos Aires con Michela Pizzi e la madre Barbara fu ugualmente ottima pattinatrice.
Nella foto Mariaclaudia Parziale/Matteo Di Nunzio (ITA)

Molto combattuta è stata anche la gara delle coppie che ha premiato il collaudato binomio di Anguillara Alice Pozzobon/Alessio Cocci, già campioni d’Italia novice sul ghiaccio: la coppia laziale, allenata da Valeria Fabiani, mamma della grande Gioia Fiori, ha preceduto non senza patemi gli emiliano-romagnoli Ginevra Riccardo/Rodolfo Cortini e i bolognesi Ludovica Pari/Noah Cavallini, proponendosi dunque, sulla scorta dei successi nelle Series come logici favoriti nella corsa al titolo mondiale.
Nella foto Alice Pozzobon/Alessio Cocci (ITA)

Nella foto Ginevra Riccardo/Rodolfo Cortini (ITA)

Nelle gare individuali ottima è stata la prova della fiorentina Martina Stefani, sicura sia nell’esecuzione del doppio axel che del triplo salchow. Alle sue spalle sono emerse la piacentina Matilde Caputo, seconda e dunque qualificata per i Mondiali, e la romana Chiara Tegamelli, salita terza sul podio, in rimonta dopo il quinto posto nello short.
Nella foto Martina Stefani (ITA)

Nella foto Matilde Caputo (ITA)

Negli uomini il veneto Gianmaria Giacomi si è imposto nettamente sui rivali, vincendo entrambi i segmenti di gara. Reduce dalle esperienze nelle Series, dove sia in semifinale che in finale è salito sul podio dietro i due fuoriclasse iberici Gomez e Cereijo, Gianmaria può legittimamente puntare al podio mondiale di categoria.
Nella foto Gianmaria Giacomi (ITA)

Secondo classificato è stato l’abruzzese Anthony Russi, che ha preceduto due specialisti delle coppie di artistico, già precedentemente ricordati, ovvero Alessio Cocci, terzo, e Noah Cavallini, quarto.
Nella foto Anthony Russi (ITA)
