I Campionati Europei di pattinaggio inline si sono conclusi in quel di Ponte di Legno nel segno di Italia e Spagna, nazioni che hanno letteralmente dominato le varie competizioni, cui i loro atleti hanno preso parte. Rispetto all’edizione 2022 di Andorra, le gare disputatesi a Ponte di Legno hanno evidenziato un numero più ampio di atleti partecipanti, con la grossa novità di pattinatori provenienti dall’Ucraina, dalla Repubblica Ceca e dal Belgio. Si tratta di dati, questi ultimi, apparentemente di secondaria importanza relativamente all’esito delle gare, ma, diversamente, particolarmente incoraggianti per chi ha cuore lo sviluppo dell’intero settore inline del pattinaggio artistico.

Venendo alle competizioni, va detto che protagonista in campo femminile è stata Metka Kuk, pattinatrice triestina che dopo tante medaglie d’argento e di bronzo ha finalmente colto il primo grande successo a livello internazionale. La ventiseienne maestra elementare, appartenente, così come la sua mitica concittadina Tanja Romano, alla numerosa comunità slovena presente sul territorio friulano, ha meritatamente colto il titolo, risultando prima in entrambi i segmenti di gara. La Kuk ha ipotecato la vittoria nello short program, nell’ambito del quale è stata in grado di eseguire il triplo salchow e il doppio axel, distanziando la sua principale rivale, la spagnola Nonaya Cuervo.

Nel suo libero, sulle note del famoso brano “Hijo de la Luna”, Metka ha esordito con una splendida combinazione triplo salchow-doppio toeloop, cui ha fatto seguire un doppio axel e un secondo triplo salchow, risultato però sottoruotato: la qualità degli elementi tecnici le consentiva di contenere il tentativo di rimonta dell’iberica, che pur non avendo nel proprio bagaglio tecnico i salti tripli e il doppio axel, ha fatto leva sulla qualità generale del proprio pattinaggio, ben sottolineata dalla sua scelta strategica musicale, ovvero la colonna sonora del film “Titanic”. La Cuervo ha così conquistato l’argento, davanti alla seconda azzurra in gara, Alessia Bilancioni, giunta ad un’ottima medaglia di bronzo.

Altro grande protagonista dei campionati è stato lo spagnolo David Gutierrez, capace di rivincere il titolo junior con un punteggio superiore a quello dei seniores. Gutierrez ha come la Kuk brillato già nel corto, dove oltre al doppio axel, ha proposto con successo la combinazione triplo toeloop-doppio toeloop-doppio flip e il triplo salchow. Nel libero, sulle note del famoso tango “La Cumparsita”, proposto nella versione di Milva, in Italia nota con il titolo di “Questo Tango”, è incorso purtroppo in tre cadute, che tuttavia non gli hanno impedito la vittoria, grazie anche ai due tripli comunque eseguiti, il toeloop e il salchow, e alla sua brillante interpretazione artistica.

È allora un vero peccato che la federazione spagnola, per ragioni legate a questioni economiche, abbia scelto di non schierare l’atleta ai prossimi Mondiali di Ibaguè, anche perchè in quel contesto sarebbe stato ampiamente favorito.

In campo maschile Antonio Panfili ha vinto il suo quinto titolo europeo di carriera, ma la sua prestazione non è stata esente da errori, specie nel libero, pattinato sulle note della colonna sonora del film “La Maschera di Zorro”. Dopo una bella combinazione triplo salchow-doppio toeloop, l’ex-pattinatore su ghiaccio proponeva generosamente il triplo lutz, che tuttavia risultava incompleto nella sua rotazione. Stessa sorte aveva il successivo doppio axel, mentre il triplo salchow era sottoruotato.

A seguito di questi errori l’altro atleta in gara, l’azzurro Elvis Martinello, sulle note di canti di popolazioni native americane, riusciva ad insidiare la sua leadership di giornata, anche se rimaneva comunque lontano nel computo totale del punteggio, mostrando tuttavia un netto miglioramento tecnico. In previsione mondiale, se vorrà insidiare l’americano Motley e il cinese di Taipei Yi-Fan Chen, grandi favoriti nella corsa al titolo, Panfili dovrà notevolmente alzare il proprio livello di pattinaggio, cosa peraltro nelle sue corde.

La Spagna ha fatto doppietta nella gara junior femminile, dove Paula Romaguera ha bissato il titolo vinto lo scorso anno, regolando la connazionale Pitto, in una gara dove nessuna atleta ha proposto salti tripli. La nazionale azzurra ha avuto modo di gioire per le due vittorie conseguite da Sofia De Lazzari e Rachele Bianchi, rispettivamente prime nelle youth e nelle cadette: entrambe le nostre ragazze hanno dominato le rispettive competizioni, prendendosi la bella soddisfazione di varcare la fatidica soglia dei 100 punti.

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Nella foto Metka Kuk (ITA)

foto di Nicola Battistini

Nella foto David Gutierrez ESP

foto di Nicola Battistini
Categorie: Inline