Nella foto Metka Kuk (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti


In quel di Trieste, in sede di campionato europeo, hanno trovato spazio anche le gare di pattinaggio inline, apice di un movimento che, generatosi autonomamente, ha poi fatto ingresso nella federazione internazionale, World Skate, tentando di dare sempre più dignità tecnica al proprio settore di pertinenza. In tal senso non hanno certamente giovato alle prove di campionato europeo le varie assenze che si sono registrate nelle fila delle due nazioni leader della specialità a livello europeo.

Nella foto Alessia Bilancioni (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Tra le donne, infatti, non solo è risultata assente la campionessa del mondo in carica, la spagnola Paula Romaguera, ma non si è presentata ai nastri di partenza neppure l’azzurra Sofia Ciacia, che ai Mondiali di Rimini accompagnò sul podio la pattinatrice iberica al secondo posto. Nel settore maschile hanno invece disertato l’evento lo spagnolo medaglia di bronzo mondiale David Gutierrez e il plurititolato campione azzurro Elvis Martinello. Erano assenti anche le atlete russe, ottime specialiste del settore, il cui ritorno, da atlete neutrali, dovrebbe coincidere con i Mondiali cinesi.

Ad aggiudicarsi il titolo femminile è stata comunque un’atleta molto valida, quale la campionessa del mondo junior Macarena Pitto. Pur senza tripli, la spagnola ha riportato il successo grazie al vantaggio accumulato nello short, dove è purtroppo incorsa in vari errori la triestina Metka Kuk, veterana di tante battaglie, più che mai desiderosa di ben figurare sul palcoscenico di casa. La caduta nel doppio axel, l’errore nella combinazione e nelle trottole, l’hanno però purtroppo confinata al quarto posto parziale, dal quale, vincendo il libero, è risalita in modo eccellente sino alla medaglia d’argento. Sul podio, al terzo posto è salita la ceca Katerina Beckova, pattinatrice che come tutte le specialiste dell’est-Europa pattina sul ghiaccio nella stagione invernale: quest’anno, sul ghiaccio, era stata decima ai campionati nazionali juniores, così come decima era stata ai Mondiali inline di Rimini, lo scorso anno. La pattinatrice ceca ha costretto giù dal podio la nostra Alessia Bilancioni, bronzo mondiale lo scorso anno.

Nella foto Niccolò Tosato (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Nel settore maschile, in una competizione di livello tecnico più basso ha invece trionfato lo spagnolo Ivan Jimenez, che ha staccato in modo netto l’azzurro Niccolò Tosato e il connazionale Pol Iraberri. In spagnolo hanno “parlato” anche le gare juniores, visto che a vincere sono stati Miguel Santoyo fra i ragazzi e India Gonzalez fra le ragazze: la Gonzalez è di fatto una pattinatrice di grande talento, bronzo nella gara delle coppie a livello senior. Peccato che la federazione spagnola non l’abbia al momento selezionata per i Mondiali, adducendo motivi economici, visto i costi molto alti della trasferta in Cina, tali da obbligare a tagli nelle convocazioni: in Spagna intorno a lei è nato un vero e proprio caso che sta scuotendo il movimento e chissà che non possano esserci sorprese a tutela di un’atleta di così ottimo valore.

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