A conferma di una crisi profonda che da anni attanaglia il settore delle coppie di artistico, nello specifico in Europa, i Campionati Europei di Ponte di Legno hanno visto in gara, in tutte le categorie, solo binomi italiani, così che le gare si sono rivelate sostanzialmente una riedizione in tono minore dei campionati italiani che sulla stessa pista sono andati in scena due mesi fa.

In effetti, per scelta che potremmo definire “strategica” visti i Mondiali alle porte, agli Europei non hanno partecipato le prime due coppie seniores del ranking italiano e le prime tre di quello junior. Di fatto è un vero peccato che la specialità sia oggettivamente praticata solo in Italia, poiché la sua spettacolarità è uno dei fattori che in generale rendono affascinante il pattinaggio artistico. Le scuole italiane del settore sono eccellenti e tecnici come Mariarita Zenobi, Cristina Pelli, Patrick Venerucci, solo per citarne alcuni, hanno forgiato talenti eccezionali, contribuendo tra l’altro, dall’alto di una cultura tecnica specifica formidabile, a risollevare il settore italiano delle coppie nel pattinaggio su ghiaccio.

Di fronte al quadro desolante offerto dagli Europei occorre che World Skate Europe affronti la questione al più presto, prima che la specialità perda di interesse in termini agonistici, visto che il rischio per l’Italia è quello di una significativa ma inutile autoreferenzialità.

In pista le gerarchie sono state rispettate pienamente, in ragione del successo di Alice Piazzi e Alessandro Bozzini, argento lo scorso anno ad Andorra, ma anche campioni del mondo junior ad Asuncion nel 2021. Gli allievi della citata Zenobi e di Stella Giarola, sono apparsi decisamente in progresso rispetto ai Nazionali, dove avevano concluso al terzo posto: nonostante alcuni errori la coppia sembra in grado, per logica, non solo di salire sul podio in quel di Ibaguè, ma anche di lottare senza timori reverenziali con le altre coppie azzurre. Nel corto, sulle note di “I Feel Lonely”, brano del pianista-cantante Karl Hugo, noto per le sue collaborazioni con i pattinatori sul ghiaccio, Alice e Alessandro hanno pagato dazio nel doppio loop eseguito in parallelo, poiché Alice non ha completato la rotazione del suo salto, chiuso peraltro su due piedi.

Tuttavia la coppia terminava il segmento di gara al comando, incrementando nel libero il proprio vantaggio sui più diretti rivali. In tale contesto infatti, pattinando sulla colonna sonora del film “Raffaello, il Giovane Prodigio”, brano alternato alla splendida musica di Ezio Bosso, hanno mostrato notevole qualità tecnica relativamente agli elementi specifici della specialità, vedi per esempio i sollevamenti, riproponendo tuttavia imprecisioni nell’arrivo dei salti: Alice commetteva un grave step-out, con appoggio della mano sulla pista nell’arrivo del doppio flip previsto in combinazione con il doppio toeloop. Successivamente l’arrivo dei due difficili lanciati, il triplo flip e il triplo loop erano sporcati sull’arrivo da uno step-out, errore commesso anche da Alessandro in arrivo dal doppio loop in parallelo.

Caterina Locuratolo e Jacopo Russo, coppia di nuova formazione, si sono aggiudicati l’argento, occupando la seconda posizione sin dallo short program, pattinato sulle belle note di “Orobroy”, brano del musicista spagnolo, esponente della comunità rom, Dorantes. Precisi nel triplo twist di livello due e nel doppio loop in parallelo, la coppia eseguiva in modo non preciso sia la spirale della morte interno-avanti, sia la sequenza di passi.

Nel libero, utilizzando brani tratti dalla colonna sonora dei film “Catwoman” e “The Batman Trailer”, tentavano la rimonta, ma un triplo flip lanciato degradato e soprattutto una caduta di Jacopo nella trottola di coppia, eseguita a fine programma, impediva la sua riuscita.

Il terzo posto era invece dei veneti Anna Sartori/Andrea Di Punzio, nettamente migliorati rispetto agli Italiani. Nel corto su note di due Bolero, fra cui quello famosissimo di Ravel, erano sostanzialmente corretti nell’esecuzione, anche se gli elementi non erano complessivamente valutati di alto livello. Nel libero, nonostante due cadute di Anna, la prima sull’arrivo del triplo flip lanciato e la seconda nella trottola di coppia, i due giovani portacolori azzurri conseguivano il record personale, dando valore alla loro medaglia di bronzo.

Tutti i risultati nella sezione COMPETIZIONI, sottosezione ROTELLE

Nella foto Alice Piazzi/Alessandro Bozzini (ITA)

foto di Nicola Battistini

Nella foto Caterina Locuratolo/Jacopo Russo (ITA)

foto di Nicola Battistini

Nella foto Anna Sartori/Andrea Di Punzio (ITA)

foto di Nicola Battistini
Categorie: Rotelle