Le gare juniores andate in scena nell’ambito dei Campionati Europei di pattinaggio artistico a rotelle hanno confermato l’attuale difficoltà del movimento rotellistico italiano a livello giovanile, di fronte all’avanzamento in termini di valori tecnici delle nazioni iberiche, che non a caso a Ponte di Legno hanno dettato legge. È chiaro che l’analisi dei valori emersi in sede di campionati non può comprendere quella della categoria delle coppie di artistico che, non solo non ha visto in lizza pattinatori di altre nazioni europee, ma si è negativamente caratterizzata per la presenza in gara di un solo binomio, peraltro il quarto nel ranking italiano.
Nella danza, come si era previsto, le nostre coppie nulla hanno potuto di fronte alla supremazia di quelle straniere, tra le quali si è notevolmente distinta la coppia portoghese formata da Mariana Pinheiro e Diogo Ferreira. Secondi nella style dance a causa di una inopinata caduta di Diogo in uscita dalla sequenza di passi, giusto prima del raggiungimento della posizione finale del programma, nel libero i due lusitani hanno pattinato in modo eccellente, mostrando tutta la loro abilità nell’esecuzione delle sequenze di passi, sempre a livello tre e a livello quattro.
Ottima è stata anche la coreografia, che in un quadro generale di grande conformismo, fatto di programmi con più o meno lunghe parti “parlate” e di fantomatici temi, evocati da una quantità impropria di musiche diverse, si è fatta apprezzare per la sua eleganza e per la sua organicità, resa possibile dall’utilizzo di un unico tema musicale, ovvero il noto brano “Starry Starry Night”, proposto con successo sul ghiaccio dai canadesi Gilles/Poirier.
I portoghesi avrebbero meritato di fare doppietta, ma i vincitori della style dance, Ema Sousa/Diogo Carvalho, anche loro molto validi tecnicamente, sono incorsi in tre cadute, che li hanno fatti precipitare al terzo posto: dopo una caduta di Ema nell’esecuzione dei travellings (twizzles, ndr), i due pattinatori rovinavano a terra nel conclusivo rotational lift. In tal modo gli spagnoli Alomà/Font, nonostante una danza libera particolarmente anonima, coglievano la medaglia d’argento.
Gli spagnoli dominavano poi la prova maschile, grazie al talento di Ferran Clavero, medaglia d’oro, e di Arnau Perez, medaglia d’argento. Clavero, in particolare, ha bissato l’oro nella categoria youth, conseguito nell’edizione degli Europei dello scorso anno. Perez, terzo lo scorso anno, può decisamente essere orgoglioso del fatto di aver vinto il libero, dopo uno short non propriamente all’altezza.
In casa Italia ci si è rallegrati per il bronzo conquistato da Davide De Marchi, quest’anno terzo ai campionati italiani di categoria. L’azzurro è riuscito a tenere giù dal podio il rappresentante di Andorra Eric Barbeitos, a sua volte capace sopravanzare il campione italiano in carica Riccardo Bonotto, certamente al di sotto delle sue capacità.
Tra le donne, assente la campionessa italiana in carica, nonché campionessa del mondo lo scorso anno a Buenos Aires, Gioia Fiori, atleta polivalente capace quest’anno di un podio internazionale, nel dettaglio nel Bellu Memorial di Bucarest, nel pattinaggio su ghiaccio, la spagnola Elna Frances, pur senza tripli salti, ha vinto con largo margine, distanziando la portoghese Catarina Craveiro, sorella del noto Diogo.
L’Italia si è consolata con la medaglia di bronzo di Federica Pizzingrilli, atleta che si era messa in luce vincendo la medaglia d’oro nella finale delle International Series di San Juan. Seconda nel libero, ha staccato nettamente la spagnola Montilla e l’altra azzurra Scaccia, così da meritarsi il bronzo. I bolognesi Ilaria Mattioli e Manuel Rossi, purtroppo in solitario, si sono aggiudicati il titolo europeo delle coppie: a loro vantaggio va detto che nell’occasione hanno ampiamente ritoccato il primato personale.
Tutti i risultati nella sezione COMPETIZIONI, sottosezione ROTELLE
Nella foto Mariana Pinheiro/Diogo Ferreira (POR)
Nella foto Ferran Clavero (ESP)
Nella foto Elna Frances (ESP)
Nella foto Ilaria Mattioli/Manuel Rossi (ITA)
