Le gare individuali del Nebelhorn Trophy non hanno offerto sorprese, premiando secondo le previsioni, i pattinatori più titolati in gara, nello specifico il francese Adam Siao Him Fa e la statunitense Isabeau Levito.
Siao Him Fa, da qualche tempo di stanza in quel di Nizza, dove si allena sulla splendida patinoire “Jean Bouin”, ha dimostrato di essere già in gran forma, sfoderando il suo ricco arsenale di quadrupli, armi che insieme alla qualità del suo pattinaggio ne fanno un potenziale candidato al podio mondiale. Già al comando nel corto, grazie a un quadruplo lutz e alla combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop, nel libero ha replicato con la medesima combinazione e altri tre quadrupli, lutz salchow e toeloop, così da imporsi facilmente sugli immediati rivali.
Il campione europeo ha sopravanzato i due giapponesi Kazuki Tomono e Koshiro Shimada, capaci di salire sul podio senza patemi particolari. L’esperto venticiquenne Tomono, argento ai Four Continents 2022, nonché sesto ai Mondiali nelle ultime due stagioni, ha insidiato da vicino il francese nello short program, grazie a due quadrupli salti, salchow in singolo e toeloop in combinazione con un doppio toeloop, ma nel libero non è riuscito a tenere il passo. Shimada invece ha scontato pesantemente nel corto la caduta nel triplo axel, riuscendo a conservare il bronzo nel libero grazie a due quadrupli.
Tra le ragazze ha fatto piacere la vittoria della sedicenne italoamericana Isabeau Levito, la cui madre è milanese purosangue. La Levito, che con più intraprendenza avrebbe potuto gareggiare per l’Italia, nazione a cui si era proposta, ha costruito il suo successo nello short program, dove ha nettamente staccato le rivali grazie alla combinazione triplo lutz-triplo toeloop e in particolare al triplo flip in singolo. Nel libero, sulle splendide note de “Il Corvo Bianco”, è incorsa in qualche imprecisione, specie nella combinazione doppio axel-triplo toeloop, ma il suo successo non è mai stato in discussione.
La campionessa del mondo junior del 2022, oltre che campionessa nazionale assoluta lo scorso anno, ha decisamente buone chances a livello internazionale, specie se si prolungherà il bando degli atleti russi, grazie anche a un pattinaggio di ottima qualità. Seconda classificata è invece stata la svizzera Kimmy Repond, medaglia di bronzo totalmente inattesa agli Europei di Espoo: La sua prestazione in quel di Oberstdorf ha invece chiarito che la rossocrociata non è una carneade e il suo libero sulle musiche di Christian Reindl, “Freya”, ha incantato il pubblico, consentendole di vincere il segmento di gara, confinando sul terzo gradino del podio la coreana di turno Minchae Kim, vincitrice lo scorso anno del Denis Ten Memorial di Almaty.
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Nella foto Adam Siao Him Fa (FRA)

Nella foto Isabeau Levito (USA)

Nella foto Kimmy Repond (SUI)
