La stagione agonistica dei pattinatori russi, ingiustamente esclusi dalle competizioni internazionali, in tal senso vittime di una situazione politica che nulla ha a che vedere con l’attività sportiva, si è di fatto conclusa con una particolare appendice rispetto alle numerose gare che la federazione russa ha organizzato nel corso dei mesi invernali. Infatti, nella splendida Megasport Arena di Mosca, per l’occasione gremita in ogni ordine di posto, è andato in scena un particolare torneo denominato “Russkiy Vyzov”, ovvero “La Sfida Russa”. La competizione, che ha evidenziato un livello tecnico-artistico straordinario, ha infatti visto in gara non solo i migliori pattinatori russi del momento, ma anche campioni di un passato più o meno recente, opportunamente selezionati dalla federazione a fronte di numerose richieste di partecipazione. I pattinatori hanno gareggiato senza distinzione di categoria, proponendo un programma di esibizione che per regolamento doveva essere inedito. Singolare anche il sistema di giudizio, che ha previsto una valutazione per la composizione del programma e un’altra per la presentazione artistica: i giudici, estranei al mondo del pattinaggio ma tutti personalità di grande rilievo nei rispettivi ambiti artistici, si sono comunque serviti di una scala di punteggio simile a quella utilizzata dall’ISU per valutare le componenti del programma. Dai due specifici punteggi è stata poi ricavata una media, che sommata ha dato luogo alla valutazione finale. Notevole è stato anche il montepremi, garantito dai numerosi sponsor, che hanno approfittato dell’incredibile popolarità che il pattinaggio artistico gode attualmente in Russia per avere grande visibilità: non a caso la gara è stata trasmessa in diretta, in prima serata, da “Pyerviy Kanal”, il primo canale della televisione russa, con indici di ascolto elevatissimi, tali da far impallidire quelli tanto decantati del “nostro” Festival di Sanremo. La competizione ha visto il successo del grande Aleksey Yagudin, campione olimpico nel 2002, quattro volte campione del mondo e tre volte campione europeo, oggi quarantatreenne: il campione di San Pietroburgo ha proposto uno splendido programma, coreografato per lui da Ilya Averbukh sulle note di “Ne Me Quitte Pas” del grande cantante francese Jacques Brel. Averbukh ha “giocato” magistralmente sull’alternanza di accenti drammatici e di accenti ironici, sfruttando la grande duttilità interpretativa del campione olimpico: insomma un vero e proprio capolavoro, che ha giustamente meritato la valutazione massima possibile, frutto di tutti “dieci”. Viktoriya Sinitsina/Nikita Katsalapov hanno conquistato il secondo posto con un programma che, sulle musiche di una versione moderna di una famosa cover come “My Way”, nello specifico quella di Chase Holfelder, ha voluto richiamare l’attenzione del pubblico sulla terribile realtà della pandemia. I campioni olimpici a squadre hanno a loro volta distanziato la campionessa olimpica in carica Anna Shcherbakova, reduce da un anno sabbatico dalle competizioni. Anche Anna ha scelto per l’occasione un programma piuttosto drammatico, recuperando la colonna sonora di un vecchio film sovietico “Dvoye v Kafe”. Parallelamente a quella elaborata dalla giuria, vi è stata anche una classifica redatta per categorie, attraverso il giudizio del pubblico da casa: interessante è stato allora vedere trionfare tra le donne, con il 29% dei consensi, Kamila Valiyeva, vera e propria eroina nazionale per il pubblico russo. Per la cronaca, tra gli uomini si è imposto Mark Kondratyuk, campione europeo 2022, nonché campione olimpico a squadre, con il 35% dei voti, mentre nella categoria, genericamente definita delle coppie, si sono imposti i giovanissimi danzatori Vasilisa Kaganovskaya/Valery Angelopol, reduci dalla vittoria nel Grand Prix russo, allievi della grande Anzhelika Krylova, beniamini del pubblico con il 25% dei voti. Di seguito la classifica della competizione, l’indicazione dei premi speciali della giuria e l’ammontare dei premi in denaro assegnati.
1. Aleksey Yagudin 20.00, 2. Viktoriya Sinitsina/Nikita Katsalapov 19.17, 3. Anna Shcherbakova 19.08, 4. Tatyana Totmyanina/Maksim Marinin 18.83, 5. Sofya Akatyeva 18.75, 6. Mikhail Kolyada 18.58, 7. Yekaterina Bobrova/Dmitriy Solovyov 18.50, 8. Yelizaveta Tukhtamysheva 18.17, 9. Alina Zagitova 18.09, 10. Kamila Valiyeva 17.83, 11. Mark Kondratyuk 17.75, 12. Tatyana Volosozhar/Maksim Trankov 17.58, 13. Yevgeny Semenenko 17.42, 14. Yevgeniya Medvedeva 17.41, 15. Anastasiya Mishina/Igor Gallyamov 16.67, 16. Andrey Mozalyov 16.25, 17. Yelena Radionova 16.00, 18. Yevgeniya Tarasova/Vladimir Morozov 15.84, 19. Vasilisa Kaganovskaya/Valeriy Angelopol 15.42, 20. Pyotr Gumennik 15.08, 21. Matvey Vetlugin 14.91, 22. Dmitriy Aliyev 12. 84, 23. Makar Ignatov 12.75, 24. Yelizaveta Khudayberdieva/Yegor Bazin 11.75.
Premi speciali assegnati dai singoli giudici
Premio Nikolay Tsyskaridze (primo ballerino del Bolshoi): Tatyana Totmyanina/Maksim Marinin
Premio Valentin Yudashkin (stilista): Tatyana Volosozhar/Maksim Trankov
Premio Yevgeny Mironov (attore di teatro): Mikhail Kolyada
Premio Alla Sigalova (coreografa e regista): Sofya Akatyeva
Premio Boris Eifman (insegnante di balletto classico): Yelizaveta Tukhtamysheva
Monte premi
1° posto, 5000000 di rubli (56000 €)
2° posto, 3000000 di rubli (33000 €)
3° posto, 1000000 di rubli (11000 €)
premi giuria del pubblico, 1000000 di rubli (11000 €)
premi speciali giuria, 500000 rubli (5500 €)
(Nella foto Aleksey Yagudin)
