L’ottava edizione del World Team Trophy, competizione internazionale a squadre a cadenza biennale, è andata in scena ancora una volta in quel di Tokyo, vedendo per la quarta volta la partecipazione dell’Italia, qualificatasi fra le prime sei nazionali a livello mondiale al termine di una stagione caratterizzata da grandi successi. La gara, da sempre articolata in modo bizzarro, con due atleti per nazione in gara nelle prove individuali a fronte di una sola rappresentanza nelle competizioni di coppie, ha visto la nostra nazionale chiudere al quarto posto, grazie soprattutto alla splendida prova offerta da Charlene Guignard e Marco Fabbri, protagonisti di una stagione a dir poco magistrale. I due pattinatori milanesi, campioni europei e da poco laureatisi vicecampioni del mondo, hanno pienamente confermato il loro valore, piazzandosi al secondo posto in entrambi i segmenti di gara, alle spalle dei neocampioni del mondo Chock/Bates, nell’occasione capaci di ritoccare i primati del mondo di Papadakis/Cizeron. Marco e Charlene hanno ancora una volta sconfitto i canadesi Gilles/Poirier, dominatori della prima parte di stagione, poi penalizzati dai problemi di salute palesati da Piper Gilles. I nostri atleti, in quel di Tokyo, hanno ritoccato i loro primati nazionali, mostrando dunque una continua ascesa tecnica, all’apertura di un quadriennio importantissimo che culminerà nelle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Nell’ottenimento della quarta posizione finale la nostra nazionale ha potuto contare anche su due valide prove di Sara Conti e Niccolò Macii, quarti nei due segmenti di una gara, quelle delle coppie di artistico, dove i campioni del mondo 2022, Alexa Scimeca-Knierim/Brandon Frazier, si sono presi la rivincita sui campioni del mondo 2023, Riku Miura/Ryuichi Kihara. Gli allievi di Barbara Luoni hanno in tal modo concluso una stagione indimenticabile che li ha visti sul podio in ogni grande competizione internazionale cui hanno partecipato, ovvero Grand Prix (terzi), Europei (primi) e Mondiali (terzi). Molto bene hanno fatto anche Matteo Rizzo e Daniel Grassl, entrambi artefici di prestazioni di altissimo livello, indice di un profilo tecnico di grande rilievo. Matteo è stato in particolare autore di un programma libero eccezionale, nel quale non solo ha colto la seconda posizione dietro il vicecampione del mondo Junhwan Cha per meno di mezzo punto, ma ha anche sfiorato di solo sette centesimi il record italiano che Grassl ha stabilito un anno fa alle Olimpiadi di Pechino. Daniel, dal canto suo, si è mostrato in netta ripresa rispetto alle ultime apparizioni in stagione, segno che la cura Tutberidze comincia a dare i suoi frutti. Il campione sudtirolese ha concluso al sesto posto entrambe le prove, ma con punteggi brillanti e soprattutto con programmi convincenti. La prova maschile ha visto brillare il già citato Cha, primo nel libero e secondo nel corto, parte di gara questa appannaggio del talentuoso statunitense Ilia Malinin, campione del mondo junior 2022 e bronzo mondiale in quel di Saitama. Nel settore femminile le nostre atlete si sono difese con onore, anche se non sono riuscite ad ottenere piazzamenti più consoni alle loro personali abilità tecniche: se Lara Gutmann è stata le migliore delle azzurre nel libero, concluso all’ottavo posto, la giovanissima Anna Pezzetta ha invece fatto meglio della compagna nel corto, chiuso al nono posto. La prova femminile ha visto eccellere la vicecampionessa del mondo coreana Haein Lee, capace in entrambe le prove di superare la due volte campionessa del mondo Kaori Sakamoto. Il titolo a squadre è andato per la quinta volta nella storia agli Stati Uniti, in una classifica che ha visto seconda, grazie a una formula che privilegia le prove individuali, la a dir poco sorprendente Corea che, alla prima presenza in finale nella storia della manifestazione, è stata in grado di superare i padroni di casa giapponesi, privi peraltro del campione del mondo Shoma Uno. Di seguito forniamo le classifiche, con l’avvertenza che quelle individuali sono del tutto ufficiose poiché, ai fini della classifica, sono contati solamente i singoli piazzamenti conseguiti nei vari segmenti di gara.

WORLD TEAM TROPHY

Tokyo, Tokyo Metropolitan Gymnasium, 13/16.04.2023

SQUADRE

1. Stati Uniti USA 120, 2. Corea KOR 95, 3. Giappone JPN 94, 4. Italia ITA 83, 5. Francia FRA 80, 6. Canada CAN 68.

DANZA

1. Madison Chock/Evan Bates USA 232.32 (1/93.91-1/138.41), 2. Charlene Guignard/Marco Fabbri ITA 223.24 (2/90.90-2/132.34), 3. Piper Gilles/Paul Poirier CAN 216.85 (3/88.37-3/128.48), 4. Kana Muramoto/Daisuke Takahashi JPN 195.01 (4/78.38-5/116.63), 5. Yevgenya Loparyova/Geoffrey Brissaud FRA 194.67 (5/76.15-4/118.52), 6. Hannah Lim/Ye Quan KOR 179.23 (6/69.96-6/109.27).

COPPIE

1. Alexa Scimeca-Knierim/Brandon Frazier USA 230.12 (1/82.25-1/147.87), 2. Riku Miura/Ryuichi Kihara JPN 224.16 (2/80.47-2/143.69), 3. Deanna Stellato-Dudek/Maxime Deschamps CAN 200.42 (3/70.20-3/130.22), 4. Sara Conti/Niccolò Macii ITA 199.57 (4/69.84-4/129.73), 5. Camille Mendoza-Kovalev/Pavel Kovalev FRA 178.38 (5/63.60-5/114.78), 6. Hyejin Cho/Steven Adcock KOR 162.82 (6/60.55-6/102.27).

UOMINI

1. Junhwan Cha KOR 289.15 (2/101.33-1/187.82), 2. Ilia Malinin USA 279.54 (1/105.90-5/173.64), 3. Kevin Aymoz FRA 279.43 (3/100.58-4/178.85), 4. Jason Brown USA 279.04 (4/95.61-3/183.43), 5. Matteo Rizzo ITA 275.36 (8/88.01-2/187.35), 6. Daniel Grassl ITA 263.34 (6/89.81-6/173.53), 7. Kazuki Tomono JPN 253.91 (7/89.36-9/164.55), 8. Keegan Messing CAN 252.74 (9/79.75-7/172.99), 9. Adam Siao Him Fa FRA 247.42 (5/92.82-10/154.60), 10. Shun Sato JPN 241.31 (11/76.45-8/164.86), 11. Sihyeong Lee KOR 202.06 (10/77.24-12/124.82), 12. Stephen Gogolev CAN 174.95 (12/49.78-11/125.17).

DONNE

1. Haein Lee KOR 225.47 (1/76.90-1/148.57), 2. Kaori Sakamoto JPN 218.44 (2/72.69-2/145.75), 3. Isabeau Levito USA 213.87 (3/71.22-4/142.65), 4. Yelim Kim KOR 206.24 (7/62.65-3/143.59), 5. Mai Mihara JPN 198.06 (5/66.85-5/131.21), 6. Amber Glenn USA 195.01 (6/66.55-6/128.46), 7. Madeline Schizas CAN 184.88 (4/69.76-9/115.12), 8. Lea Serna FRA 177.72 (8/60.18-7/117.54), 9. Lorine Schild FRA 170.00 (10/55.72-10/114.28), 10. Lara Gutmann ITA 167.95 (12/51.12-8/116.83), 11. Anna Pezzetta ITA 162.43 (9/56.13-11/106.30), 12. Sara-Maude Dupuis CAN 148.75 (11/54.31-12/94.44).

(nella foto Charlene Guignard/Marco Fabbri)

foto di Raniero Corbelletti
Categorie: Ghiaccio