La località di Pola, città istriana per lungo tempo italiana, ha ospitato, nel palazzo dello sport dedicato all’olimpionico di pugilato Mate Parlov, la Coppa Europa, manifestazione che ha chiuso ufficialmente la stagione internazionale 2023 del pattinaggio a rotelle. La Coppa Europa è un appuntamento tradizionale molto significativo, poiché vede le grandi potenze del pattinaggio mondiale, ovvero Italia, Spagna e Portogallo, presentare in gara pattinatori di valore, che non hanno trovato spazio in sede di Europei e Mondiali, essendo “chiusi” dai grandi talenti presenti in patria.

È il caso dello spagnolo Aleix Bou, sesto ai campionati nazionali che, primeggiando in entrambi i segmenti di gara, ha vinto la prova maschile, oltrepassando la soglia sempre significativa dei 200 punti di totale. Nell’occasione Bou si è preso la rivincita sul connazionale Ivan Perez, quinto ai nazionali spagnoli, molto sottotono nell’occasione, essendo rimasto ben lontano dagli standard a lui abituali. Nulla da fare per gli azzurri in gara, il migliore dei quali, Kevin Bovara, settimo agli assoluti di Ponte di Legno, si è classificato al terzo posto.

La spezzina Sara Franceschini, sesta agli Italiani, ha dominato la prova femminile, superando la spagnola Mar Cajal e la vicecampionessa del mondo delle coppie di artistico Micol Mills, sempre competitiva ai massimi livelli nel singolo: per la Franceschini l’occasione è stata buona per conseguire i propri record personali.

Nella danza le coppie azzurre non hanno avuto rivali, non avendo il Portogallo portato coppie in competizione: a vincere, rispettando le gerarchie nazionali, sono stati i romani Luisa Gallozzi/Andrea Loguercio, che hanno preceduto i modenesi Anna Di Russo/Giacomo Cavazzutti a suon di primato personale.

La stagione negativa della danza italiana a livello juniores ha purtroppo avuto in quel di Pola conferma, visto che nessuna coppia azzurra era ai nastri di partenza: i portoghesi Barbara Pereira/Diogo Costa hanno trionfato sui connazionali Kachur/Morais e su due buone coppie spagnole, mostrando ottima qualità di pattinaggio.

La stessa che non è mancata agli azzurri Nicole Sormanti/Giacomo Ricci, ottimi vincitori nelle coppie di artistico juniores: sesti ai Nazionali e quarti al Trofeo Barbieri, i due pattinatori laziali hanno messo in fila tre coppie spagnole, non presenti agli Europei, ma portate a Pola per fare esperienza e maturare tecnicamente. La Spagna ha dunque dimostrato di voler investire nella specialità e non a caso, in terra croata, erano presenti, contando tutte le categorie, ben sei binomi, decisamente un buon segnale, considerando il fatto che il settore, a livello mondiale, è a dir poco boccheggiante.

Ottime vittorie nelle prove individuali juniores sono state quelle di Daniele Ricci e Sophia Martino, che hanno ottenuto punteggi notevoli: entrambi hanno sconfitto rivali iberici, cosa, evidentemente, non da poco.

In conclusione va detto che alle nazioni europee non inizialmente citate sono rimaste solo le briciole, come si suol dire, visto che nelle varie categorie solo gli inglesi Hayon/Martin hanno conquistato una medaglia, nel dettaglio il bronzo nella danza senior: è questo un segnale molto preoccupante e che conferma la crisi di alcune nazioni dalle ottime tradizioni, quali, per esempio, Francia e Slovenia. Per uno sport che aspira a conquistare nuovi spazi a livello internazionale, è questa una realtà su cui World Skate dovrà per forza riflettere.

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foto di Raniero Corbelletti
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Categorie: Rotelle