Con il presente articolo riprendiamo volentieri la rubrica “Ice Resurfacing”, che “Doppio Axel” ha da sempre ospitato sulle proprie pagine. Come una normale “pausa per il rifacimento del ghiaccio” è spesso utile a riordinare le idee rispetto a ciò che si è visto, ecco che in una pausa fra i vari appuntamenti agonistici in calendario, andremo ad analizzare le gare che si disputano in giro per il mondo, dando preminenza ai risultati dei pattinatori azzurri.

TIRNAVIA ICE CUP – Gabriele Frangipani ama senza alcun dubbio la Slovacchia, se è vero che in carriera ha vinto due volte il prestigioso Ondrej Nepela Memorial di Bratislava: ulteriore conferma di ciò è stata la sua vittoria alla Tirnavia Ice Cup di Trnava, tradizionale torneo internazionale riservato alle prove individuali, dove si è imposto, pur giungendo secondo in entrambi i segmenti di gara. Il talentuoso allievo di Fabio Mascarello si è lasciato alle spalle l’astro nascente locale Adam Hagara, primo nel libero, e l’ex-compagno di allenamento Jari Kessler, primo nel corto, pattinatore azzurro che come Zandron ha scelto di gareggiare per un paese straniero, nello specifico la Croazia, per avere chances di partecipazione olimpica. Detto della vittoria nelle seniores della rumena di stanza in Germania Julia Sauter, segnaliamo nelle gare giovanili le belle prove di alcuni azzurrini, nel dettaglio quelle fra le juniores di Matilde Petracchi, terza, e di Beatrice Soldati, quinta, e tra gli juniores di Matteo Marchioni, quarto.

DENKOVA-STAVISKI CUP – A una settimana di distanza dalla prova slovacca, nel glorioso palazzo del ghiaccio di Sofia, già sede di numerosi campionati internazionali, è andata in scena la Denkova-Staviski Cup, competizione che onora i due volte campioni del mondo di danza Albena Denkova e Maksim Staviski. Unicamente dedicato alle prove individuali, il torneo ha visto il successo tra gli uomini del citato Maurizio Zandron, capace di vincere in rimonta ai danni del campione nazionale turco Burak Demirboga. Tra le donne si è invece imposta la bulgara Alexandra Feigin, vittoriosa con netto vantaggio sull’ucraina Gozhva e sull’esperta britannica Povey, in una gara dove hanno ben figurato le azzurre: Carlotta Gardini si è infatti classificata quarta, grazie a un’ottima prestazione nel libero, concluso oltre la barriera dei 100 punti, mentre la giovanissima Irina Napolitano, specialista delle coppie di artistico, si è classicata quinta. Tra le juniores ancora una volta ottima è stata Matilde Petracchi seconda, nella cui scia si sono distinte Beatrice Soldati, quinta, e Anita Gemelli, ottava.

SWISS ICE CUP – La prima edizione della Swiss Ice Cup di Losanna ha dato la possibilità a molti atleti di valore internazionale di collaudare i propri programmi in vista delle future gare di campionato. È così che nella danza si è registrata la vittoria dei finlandesi Juulia Turkkila/Matthias Versluis, allievi di Maurizio Margaglio, nonché medaglia di bronzo agli Europei di Espoo dello scorso mese di gennaio, che nel loro libero su musiche del gruppo dei Phoria sono andati a realizzare un punteggio superiore ai 120 punti, a segnalare un loro indubbio costante progresso. Dietro agli inglesi Bekker/Hernandez, secondi, sono saliti sul terzo gradino del podio gli azzurri Victoria Manni/Carlo Roethlisberger, che in epoca pre-COVID hanno gareggiato per la Svizzera. Da segnalare che in gara vi erano altri due pattinatori italiani, ovvero Luca Morini, che insieme alla ticinese Arianna Sassi si è classificato quinto per la Svizzera, ed Elisabetta Incardona, che insieme a Rafael Musil si è classificata nona per la Danimarca. Nelle gare individuali, senza italiani in lizza, si sono imposti tra gli uomini il monegasco Davide Lewton-Brain e tra le donne l’ucraina che gareggia per l’Austria Olga Mikutina. Nella danza junior ottimo è stato il secondo posto di Beatrice Ventura e Stefano Frasca, alle spalle degli elvetici Zehnder/Sieber, coppia già medagliata a livello di Junior Grand Prix, mentre tra le juniores brava è stata Chiara Minighini settima.

CAMPIONATI LATINOAMERICANO INTERCLUB – Confermando la nostra attenzione per il processo di sviluppo del pattinaggio in ogni parte del mondo, segnaliamo con piacere la disputa in quel di Lima, dei primi campionati latinoamericani interclub di pattinaggio artistico su ghiaccio, riservati a tutte le categorie. Fortemente voluti dalla federazione peruviana e in particolare da Jorge Ormaeche, responsabile della commissione tecnica della stessa, nonché primo giudice sudamericano a livello internazionale ISU, i campionati, molto bene organizzati, hanno sì visto defezioni significative da parte di alcune nazioni, ma d’altro canto hanno ospitato molti pattinatori provenienti oltre che dal Perù, dall’Ecuador, dal Messico, dalla Costa Rica e dal Brasile, anche dalla zone caraibiche. È così che nella gara tecnicamente più attesa, quella junior femminile, si è imposta una rappresentante delle Barbados, Priyanka Sharma, pattinatrice che pur limitata dalle piccole dimensioni della pista (30×15, ndr), ha saputo presentare con successo il triplo salchow, il triplo toeloop e il doppio axel. Priyanka in realtà è una diciassettenne canadese della regione dell’Ontario, la cui mamma Tracey è nativa delle Barbados, mentre il papà Raj è un canadese di origini indiane. Proprio il padre ha fondato la Barbados Ice Skating Association, federazione che sta lavorando per essere pienamente riconosciuta dal Comitato Olimpico delle Barbados e soprattutto dall’ISU. Con la speranza di essere presto riconosciuta, la federazione si propone di poter presto costruire un impianto nella capitale Bridgetown e di richiamare l’attenzione di altri pattinatori di varie nazioni che, come Priyanka, essendo figli di cittadini delle Barbados, vogliano gareggiare per il paese di origine dei genitori, così da formare al più presto un team nazionale.

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Nella foto Gabriele Frangipani (ITA)

foto di Raniero Corbelletti
Categorie: Ghiaccio