La crescita tecnica del pattinaggio italiano è stata negli ultimi anni esponenziale, tanto da raggiungere traguardi che trent’anni fa si potevano solo sognare. Il livello del nostro movimento è attualmente così alto che alcuni nostri atleti, per trovare spazio a livello internazionale, hanno scelto di gareggiare per altre nazioni. D’altra parte vi sono pattinatori stranieri di indubbio valore, le cui famiglie sono di origini italiane, che consapevoli dell’ottima organizzazione della nostra federazione, scelgono di gareggiare per l’Italia. Il fenomeno non è nuovo, basti pensare alla grande Susanna Driano, pattinatrice italoamericana bronzo ai Mondiali del ’78 e agli Europei del ’77 e del ’80, ma è certamente d’attualità nel momento in cui Sarina Joos, pattinatrice nata in Svizzera, ha scelto di gareggiare sotto bandiera italiana, cogliendo immediatamente una vittoria a livello internazionale.
TALLINN TROPHY – Sarina Joos, pattinatrice classe 2006, nata a Zurigo da papà svizzero e mamma italiana, insieme con la sorella Noemi, di due anni più giovane, ha scelto di pattinare per l’Italia dopo che nel 2022 era stata bronzo al Festival della Gioventù Europea (EYOF) di Vuokatti e nel 2023 terza ai campionati svizzeri, in scia a Livia Kaiser e a Kimmy Repond. Passata sotto la guida dell’allenatrice belga Linda Van Troyen e di quella estone Sindra Kriisa, nonché assistita dall’ottimo Lorenzo Magri, Sarina ha colto a Tallinn una vittoria convincente.
Seconda nel corto dietro la collaudata campionessa nazionale svedese Josefin Taljegard, grazie soprattutto al triplo lutz e alla combinazione triplo flip-triplo toeloop, con il toeloop peraltro leggermente incompleto, nel libero, utilizzando una coreografia realizzata dal leggendario Stephane Lambiel sulle note dei Secret Garden e della colonna sonora della serie “East of Eden”, ha realizzato due tripli lutz, di cui uno in combinazione con il doppio toeloop, e due tripli flip, uno dei quali in sequenza con il doppio axel e il doppio loop, salti che insieme a trottole di livello quattro le hanno consentito di rimontare la rivale e di tenera a bada l’estone Lisovskaya. Davvero un ottimo esordio il suo, che rende particolarmente avvincenti i prossimi Campionati Italiani di Pinerolo. Negli uomini, per la cronaca, si è imposto il russo-israeliano Lev Vinokur, davanti al kazako Bralin.
PAVEL ROMAN MEMORIAL – In quel di Olomouc, Repubblica Ceca, è andata in scena la tradizionale competizione che ricorda il compianto Pavel Roman, che insieme alla sorella Eva Romanova vinse quattro titoli mondiali fra il ’62 e il ’65. Quella di quest’anno è stata un’edizione fortunata per i nostri colori, visto che Noemi Tali e Noah Lafornara si sono classificati al secondo posto alle spalle degli ucraini Pidgaina/Koval. Noemi e Noah, reduci dal prestigioso bronzo al Grand Prix junior di Yerevan, hanno concluso al secondo posto la rhythm dance per poi vincere la danza libera, sfiorando in tal modo il successo complessivo. Nel libero, sulle note del famoso brano dei Queen “Who Wants to Live Forever “, eseguito dal gruppo “The Tenors”, hanno mostrato tutto il loro talento: seguiti da Valter Rizzo e da sua moglie Brunhilde in Italia, oltre che da Melissa Gregory e Denis Petukhov negli Stati Uniti, presumibilmente si contenderanno la convocazione ai Mondiali junior di Taipei con i romani Giulia Paolino e Andrea Tuba, ottimi quinti nella gara in oggetto. L’Ucraina ha gioito anche per la vittoria di Mariia Pinchuk e Mykyta Pogorielov tra i seniores, gara in cui hanno nettamente dominato.
WARSAW CUP – Pochi giorni prima della gara di Tallinn, il pattinaggio italiano ha salutato con soddisfazione l’argento di Anna Pezzetta nella prestigiosa Warsaw Cup, ottava prova delle Challenger Series, un risultato eccellente, che rilancia le quotazioni della pattinatrice altoatesina in vista dei Nazionali di Pinerolo. Seconda nel corto alle spalle della svizzera Kaiser, pattinando sulle note di Ludovico Einaudi, grazie ad un ottimo triplo lutz e alla combinazione triplo flip-doppio toeloop, nel libero ha conservato la sua posizione, patendo tuttavia la rimonta della russa che gareggia per la Polonia Yekaterina Kurakova. Anna da quest’anno è approdata in casa Icelab, trovando come sede di allenamento il Forum di Assago, dove si sono accasate le sue allenatrici, la russa Angelina Turenko e la finlandese Alisa Mikonsaari.
Altro brillante piazzamento per l’Italia è stato il quarto posto di Victoria Manni e Carlo Roethlisberger nella danza, a conferma del loro salto di qualità. Gli allievi di Luca Lanotte hanno una volta di più convinto, finendo non lontani dal podio in una gara vinta dai francesi Loparyova/Brissaud, coppia in ascesa, da qualche tempo stanziatasi a Montreal, scuola da dove arrivano i coreani Lim/Quan, vicecampioni del mondo juniores lo scorso anno, secondi classificati.
La gara maschile ha premiato il brillante pattinatore elvetico Lukas Britschgi, bronzo agli Europei di Espoo, seguito da quello che fu il mentore di Carolina Kostner, il tedesco Michael Huth. Grazie ad un corto eccellente ha preso sufficiente vantaggio sul sempre positivo israeliano Gorodnitsky e sul meraviglioso Jason Brown, all’esordio stagionale: lo statunitense ha dunque proposto i suoi ultimi programmi-capolavoro, ovvero il corto sulle note del cantautore Benjamine Clementine e il libero sulla colonna sonora del film “La Leggenda di Tarzan”.
Nella gara delle coppie, extra-Challenger, i russi che gareggiano per la Georgia, Anastasiya Metelkina/Luka Berulava hanno mostrato tutta la loro forza, dimostrando di essere una delle coppie favorite non solo in occasione del Mondiale Junior ma anche degli Europei di Kaunas.
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Nella foto Sarina Joos (ITA)
