La stagione internazionale del pattinaggio artistico su ghiaccio è proseguita a tamburo battente con altri significativi appuntamenti, nel contesto dei quali si sono distinti anche pattinatori azzurri, alla ricerca della forma migliore in vista dei prossimi campionati italiani.

SKATE CELJE – La città di Celje ha ospitato il tradizionale Skate Celje, competizione cui aderiscono molti nostri pattinatori, approfittando della vicinanza al confine italiano della località slovena. È così che dalle varie competizioni andate in scena sono arrivate soddisfazioni, a partire da quella relativa alla vittoria di Matteo Marchioni, atleta della Val di Fassa, che in quel di Alba di Canazei viene seguito da Adele Battisti. L’azzurrino ha vinto con autorevolezza, staccando nettamente il danese Hansson-Ostergaard e primeggiando in entrambi i segmenti di gara.

A livello junior il podio è stato centrato anche da Chiara Minighini, la pattinatrice che a Merano viene seguita dall’allenatrice di origine serba Milena Panic e dalle allenatrici di origini russe Yekaterina Ivleva e Alyona Tortunova. La pattinatrice altoatesina, che a livello nazionale gareggia a livello senior, si è classificata al terzo posto, perdendo una posizione rispetto allo short program. La gara è stata vinta dall’emergente pattinatrice della Cechia Jana Horcickova, nettamente prima davanti all’austriaca Frank.

Nella gara senior ottima è stata la prestazione della varesina Ginevra Negrello, vicecampionessa italiana lo scorso anno: l’azzurra ha pagato a caro prezzo l’incertezza nell’esecuzione del triplo lutz in apertura del suo short program, poiché l’elemento, ridotto a semplice, le ha negato quei punti che sarebbero serviti per posizionarsi in prima posizione. Seconda dunque al termine della prima parte di gara, ha poi pattinato un libero discreto, che le ha consentito di mantenere agevolmente la posizione, alle spalle della campionessa nazionale ucraina Anastasiia Gozhva, atleta di grande esperienza a livello internazionale.

NRW TROPHY – A Dortmund, città storica nel contesto del pattinaggio avendo ospitato edizioni di Europei e Mondiali, è andata in scena l’edizione 2023 del NRW Trophy, competizione che nella sua denominazione allude alla sigla con cui si abbrevia Nordrhien-Westfalen, ovvero il lander della Renania Settentrionale Westfalia. La competizione ha visto in gara numerosi atleti azzurri, che con la loro partecipazione hanno lasciato il segno, a partire dalla coppia di danza formata da Giorgia Galimberti e Matteo Mandelli, pattinatori comaschi, allievi di Lorenza Alessandrini e Fabrizio Pedrazzini.

Solo da quest’anno approdati alla categoria senior, in Germania hanno centrato un’importante medaglia d’argento, alle spalle della coppia estone Mazingue/Gajdajenko, atleti facenti parte della scuola di Montreal. La ventenne Giorgia e il ventiduenne Matteo hanno stabilito ampiamente i loro primati personali, classificandosi secondi in entrambe le parti della gara, candidandosi sin da ora per il podio ai prossimi campionati italiani.

La qualità della danza italiana è comunque emersa anche nella gara junior, dove Noemi Tali e Noah Lafornara, recenti protagonisti nel Grand Prix Junior con il terzo posto nella tappa armena, si sono aggiudicati la gara, sconfiggendo i francesi Mouaden/Bigot e gli altri azzurri Beatrice Ventura/Stefano Frasca. Noemi e Noah sono indubbiamente una bella realtà per la danza italiana, più che mai alla ricerca di una coppia che possa prendere l’eredità dei grandi Guignard/Fabbri.

A livello junior si è registrata anche la vittoria tra le ragazze della tredicenne Amanda Ghezzo, che sul podio è stata accompagnata dalla compagna di squadra quindicenne Giulia Barucchi: le due atlete sono uno splendido prodotto della scuola dell’Ice Club di Torino, dove Edoardo De Bernardis, insieme alle sue collaboratrici, coltiva con profitto giovani talenti.

Nelle altre gare si deve segnalare la prima vittoria a livello internazionale di una pattinatrice messicana, Andrea Montesinos, che si è imposta nella gara senior femminile, traendo vantaggio da un ottimo short program. La grande nazione centroamericana ha sfiorato la doppietta, poiché il noto Donovan Carrillo si è classificato al secondo posto, non lontano dallo svizzero con passaporto spagnolo e con sede di allenamento italiana Tomas Guarino, già tre volte campione nazionale spagnolo, nonché dodicesimo agli ultimi Europei.

BOSPHORUS CUP – La competizione che si svolge in quel di Istanbul ha visto una partecipazione molto numerosa, poiché molti pattinatori alla ricerca dei punteggi minimi per accedere ai grandi campionati, hanno scelto la gara turca ritenendola la più idonea per il raggiungimento del loro obiettivo. Unici italiani in gara erano i danzatori Leia Dozzi/Alessandro Papetti, allievi in Canada di Scott Moir, Madison Hubbell e Adrian Diaz. Leia e Alessandro sono apparsi in netta crescita rispetto alle precedenti uscite, chiudendo al sesto posto di una competizione molto difficile da leggersi, viste le molte sorprese verificatesi. L’obiettivo della coppia è certamente quello di accedere ai prossimi campionati europei e certamente la strada intrapresa sembra quella giusta.

A vincere sono stati i promettenti francesi Marie Dupayage/Thomas Nabais, allievi della brava Karine Arribert in quel di Villard-de-Lans, che hanno preceduto i sorprendenti svizzeri Gina Zehnder/Beda Leon Sieber, alla prima gara da senior: battuti in modo netto dai nostri Tali/Lafornara due settimane fa al Pavel Roman Memorial, a Istanbul sono incredibilmente cresciuti rispetto alle tappe di Grand Prix Junior cui hanno preso parte di ben quattordici punti nella rhythm dance e di ben venticinque punti nel libero: nel giro di un mese si sono dunque trasformati in modo fenomenale o diversamente sono stati ampiamente sopravalutati? Alle prossime gare l’ardua sentenza. La gara maschile ha premiato il russo Vladimir Litvintsev, pattinatore che gareggia per l’Azerbaigian, allievo dell’ottima Viktoriya Volchkova, che ha rimontato l’idolo di casa Burak Demirboga. Tra le donne ottima vittoria è stata quella della taiwanese Tzu-Han Ting, pattinatrice promettente, ancora in età per gareggiare tra le junior, avendo solo diciassette anni.

Tutti i risultati nella sezione COMPETIZIONI, sottosezione GHIACCIO

Nella foto Giorgia Galimberti/Matteo Mandelli (ITA)

foto di Diego Barbieri

Nella foto Leia Dozzi/Alessandro Papetti (ITA)

foto di Diego Barbieri
Categorie: Ghiaccio