Le gare juniores della tappa italiana delle World Skate Artistic International Series hanno proposto prestazioni di altissimo livello, poiché nelle gare individuali hanno primeggiato due grandissimi talenti, destinati nei prossimi anni a fare la storia del pattinaggio a rotelle, ovvero lo spagnolo Guillermo Gomez e la portoghese Madalena Costa.
Il diciassettenne di Aranjuez, reduce dalla brillante apparizione televisiva nella trasmissione di Gerry Scotti “Lo Show dei Record”, nel contesto della quale ha conseguito un primato da Guiness, eseguendo a secco una serie di splendide trottole su uno spinner (92 piroette in un minuto, ndr), ha esordito nella categoria junior con una prova davvero eccellente, avvicinandosi subito, non solo in termini di punti, alle migliori prestazioni mondiali di sempre. Basti pensare che Guillermo ha realizzato un punteggio totale di venti punti superiore a quello eccellente con cui Liberatore ha vinto tra i seniores e che nello short ha sfiorato il record mondiale del grande Pau Garcia.
L’allievo di Albert Palau ha mostrato non solo grande qualità nei salti ma soprattutto un’ eccezionale generale qualità di pattinaggio. La gara non ha avuto storia, poiché lo spagnolo ha rifilato quasi cento punti di distacco al secondo classificato, il connazionale Ferran Manel, dimostrando in tal modo di essere davvero un fuoriclasse.
Di Gomez è stata anche molto apprezzata la coreografia del libero che, individuando il tema della pace, propone come musiche principali “In Memoriam” di Kirill Richter e “Imagine”, nella versione della rock band dei “Boyce Avenue”.
Chi ha per l’ennesima volta strabiliato è stata Madalena Costa, capace all’esordio stagionale di sfiorare il proprio record del mondo nello short program, 93.72 contro il 93.75 dello scorso anno. Nel corto Madalena ha proposto una coreografia molto interessante incentrata su un brano,”Fado Amalia”, facente parte di un grande progetto artistico “Amalia Hoje” (Amalia oggi, ndr), volto a celebrare la grande cantante portoghese Amalia Rodrigues, scomparsa un quarto di secolo fa.
Madalena ha aperto con una straordinaria combinazione triplo flip-triplo toeloop-triplo toeloop, per poi proseguire con un triplo lutz, il doppio axel e le sue splendide trottole. Nel libero, sulle note di un brano rock “I Like the Way”, ha esordito con la combinazione triplo flip-euler-triplo salchow, cui ha aggiunto due combinazioni, triplo lutz-triplo toeloop, di cui una, splendida, posta alla fine del programma. Probabilmente lo step-out sull’arrivo del triplo loop l’ha privata di un possibile record del mondo, l’appuntamento con il quale è comunque solo rinviato.
Per l’Italia si è avuta una splendida doppietta nella danza con Elisa Cavina/Yuri Allegranti e Alice Vedova/Emanuele Babuin, capaci di precedere la famosa coppia colombiana Munoz/Folleco, campioni del mondo lo scorso anno e vincitori della tappa di Brasilia. Dominio italiano anche nelle coppie con Angelica Polli/Josè Enrico Inglese, capaci di lasciarsi alle spalle Alessia Berto/Thomas Lauri.
Nella foto Guillermo Gomez (ESP)
