Dopo il successo della fuoriclasse Madalena Costa nella categoria junior, l’appassionato pubblico portoghese ha potuto gioire anche per un secondo successo, quello di Catarina Craveiro, da anni ai vertici continentali giovanili ma mai salita su un podio importante a livello internazionale.

La Craveiro ha costruito il suo successo già nel programma corto, concluso al primo posto, difendendo poi il suo primato nel libero, nonostante alcune imprecisioni così rilevanti da chiudere terza lo specifico segmento di gara. Pattinando sulle splendide musiche di Havasi, nel dettaglio il Preludio da “Age of Heroes” e il famoso brano “The Storm”, Catarina ha tentato, peraltro con poco successo di rappresentare l’inutile tema della trasformazione di una farfalla.

La pattinatrice nativa di Matosinhos, località nei pressi di Porto, vera culla del pattinaggio artistico portoghese, ha aperto il suo programma con una sequenza triplo toeloop-loop-euler-triplo salchow sottoruotato e con un triplo toeloop in cui sull’arrivo ha appoggiato la mano in modo molto netto evitando la caduta: successivamente si è fatta sì apprezzare per una bellissima sequenza di passi, premiata con un livello tre, ma è incorsa altresì in vari errori. Dopo un triplo salchow atterrato sul quarto, con appoggio della mano sulla pista e step-out, Catarina ha eseguito una combinazione doppio axel-doppio toeloop, con l’axel completato con step-out, un secondo doppio axel con appoggio della mano, cadendo poi a fine programma su un doppio lutz.

Nonostante dunque il suo libero sia risultato ben lontano dall’essere perfetto, la portoghese ha tenuto a bada le rivali, a partire dalla spagnola Elna Frances, campionessa nazionale in carica, capace di risalire al secondo posto dopo il terzo nello short. La Frances nel suo libero ha usato vari brani a partire da “Vindication is Upon Us” di Chris Benstead, per poi passare al bellissimo “Voices of Light” di Steven Mercurio e alle musiche di Ezio Bosso, dimostrando buone capacità interpretative. Dopo una combinazione iniziale triplo toeloop-loop-doppio loop la pattinatrice iberica ha proseguito con quella triplo toeloop-doppio toeloop, con un triplo salchow arrivato sul quarto, con la combinazione doppio axel-doppio toeloop e con un doppio axel, giustificando in tal modo la sua bellissima medaglia d’argento.

La medaglia di bronzo è andata invece all’azzurra Giada Romiti, reduce da un’altra bella medaglia di bronzo in sede di campionati italiani. Come a Ponte di Legno la pattinatrice spezzina, seconda nel corto, ha ben impressionato per l’altezza dei suoi salti e per la capacità espressiva, ben valorizzata dalle sue ottime coreografie, pagando invece dazio per la qualità del suo pattinaggio, come hanno dimostrato le sue sequenze di passi. Sulle note della “Chanson de Vieux Amants”, famoso brano di Jacques Brel proposto in diversi arrangiamenti, Giada, ha aperto con un’ottima sequenza triplo toeloop-euler-triplo salchoiw, proponendo poi positivamente due combinazioni, doppio axel-doppio toeloop e triplo salchow-doppio toeloop, e un secondo doppio axel, per poi cadere malauguratamente nel secondo triplo toeloop. Per la Romiti si è trattato comunque di un esordio internazionale eccellente, buon viatico per i prossimi Mondiali di Rimini.

Nella foto Caterina Craveiro (POR)

Foto di Raniero Corbelletti

Nella foto Elna Frances (ESP)

Foto di Raniero Corbelletti

Nella foto Giada Romiti (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti