Impossibilitati a gareggiare all’estero in competizioni sotto l’egida dell’ISU, in stagione i pattinatori russi sono stati purtroppo costretti a competere solo a livello nazionale, con l’unica eccezione di una competizione polisportiva giovanile andata in scena in Cina, in un contesto organizzativo specifico privo di veti politici di alcun genere. Un’altra possibilità per pattinare all’estero è arrivata dallo speciale invito che la federazione russa ha ricevuto ed accolto da parte della federazione mongola, che nei giorni scorsi, il 6 e 7 maggio per la precisione, ha inaugurato il primo palazzo del ghiaccio della nazione. Quella che di fatto è la prima pista coperta dell’intera Mongolia, è stata costruita nella capitale Ulan-Bator su iniziativa della federazione internazionale di hockey su ghiaccio, l’IIHF, in collaborazione con l’ambasciata canadese in Mongolia. L’impianto, un vero e proprio gioiello architettonico, denominato “Steppe Arena”, ha una capienza di 3600 posti, totalmente esauriti nelle due esibizioni che i pattinatori russi hanno effettuato. Per l’occasione si sono esibiti alcuni dei migliori campioni russi del momento, a formare un team eccezionale, dotato di un palmares straordinario. Quattro sono state le pattinatrici a scendere sul ghiaccio, ovvero la campionessa europea 2021 Kamila Valiyeva, la campionessa mondiale ed europea 2015 Yelizaveta Tukhtamysheva, e due giovani rampanti del team Tutberidze, ovvero Adeliya Petrosyan, prima nel Grand Prix russo 2023 e la campionessa nazionale russa 2023 Sofya Akatyeva. Cinque sono stati i pattinatori presenti, tra i quali hanno spiccato Dmitriy Aliyev, campione europeo 2020, Mark Kondratyuk, campione europeo 2022, nonché oro olimpico a squadre, e ancora i promettenti Yevgeny Semenenko, campione russo 2023, Pyotr Gumennik, bronzo ai Mondiali juniores 2020 e il prodigioso tredicenne Arseniy Fyedotov, allenato dalla onnipresente Eteri Georgyevna Tutberidze. Nelle coppie erano presenti Anastasiya Mishina/Aleksandr Gallyamov, campioni europei 2022 e mondiali 2021, Yevgeniya Tarasova/Vladimir Morozov argento olimpico 2022, nonché due volte campioni europei, e Aleksandra Boykova/Dmitriy Kozlovskiy, campioni europei 2021. Una sola la coppia di danza presente, ma di grandissimo lignaggio, ovvero quella formata dai vicecampioni olimpici 2022, nonché campioni europei e mondiali 2021, Viktoriya Sinitsina/Nikita Katsalapov. Giustificato dunque l’entusiasmo del pubblico, che ha avuto anche modo di applaudire la migliore pattinatrice mongola del momento, la sedicenne Misheel Otgonbaatar, atleta nata negli Stati Uniti da famiglia di emigranti mongoli, tornati in patria nel 2020. Già vista in sede di Junior Grand Prix nel 2022, in difficoltà ad allenarsi perchè fino ad ora costretta dalle circostanze ambientali a pattinare su una pista scoperta, potrà certamente trarre vantaggio dal nuovo palazzo del ghiaccio. La speranza è che sulle orme di Misheel e su ispirazione dei campioni russi esibitisi sulla nuova pista, il pattinaggio artistico mongolo possa presto contare su una squadra competitiva a livello internazionale.
(nella foto Viktoriya Sinitsina/Nikita Katsalapov)
