L’unica medaglia conquistata dal Giappone in quel di Seoul è venuta da Riku Miura/Ryuichi Kihara, coppia che nel 2023 seppe vincere prima l’oro dei Four Continents e poi quello più prestigioso dei Mondiali casalinghi di Saitama: ebbene, i due giapponesi di stanza ad Oakville, in Canada, dove si allenano sotto la guida della due volte campionessa del mondo (2015 e 2016), nonché bronzo olimpico 2018 (in coppia con Eric Radford, ndr), Meagan Duhamel e del marito della stessa Bruno Marcotte, hanno conquistato la medaglia d’oro a spese della coppia che negli ultimi due anni ha loro conteso la supremazia mondiale, ovvero i canadesi Stellato/Deschamps.
Battuti dai canadesi lo scorso anno, i nipponici hanno vinto in modo netto, prendendo il comando sin dallo short program, eseguito in modo complessivamente positivo sulle note della famosa “Paint It Black”. Al solito velocissimi nella loro azione sul ghiaccio, commettevano un unico errore nel triplo toeloop in parallelo, in cui Riku atterrava il salto sul quarto. Nel segmento finale di gara riuscivano comunque a prevalere nonostante gli arrivi incerti di Riku sui due tripli lanciati, rispettivamente il loop e il flip. Grazie ai salti in singolo eseguiti positivamente, nel dettaglio la sequenza triplo toeloop-axel-doppio axel e il triplo salchow, la coppia conservava la prima posizione, respingendo le velleità dei rivali nordamericani, mettendo così a segno un successo che non mancherà di avere ricadute in termini psicologici in vista dei Mondiali di Boston, dove è impressione generale che nella lotta per il titolo si inseriranno anche le coppie europee.
I campioni del mondo canadesi Deanna Stellato/Maxime Deschamps hanno vinto l’argento grazie alla rimonta da loro operata nel libero, visto che al termine di uno short program negativo avevano chiuso solamente quarti. Dopo un ottimo triplo twist di livello quattro, Maxime concludeva il triplo toeloop in parallelo con uno step-out, mentre allo stesso modo Deanna atterrava malamente il triplo loop lanciato, appoggiando sul ghiaccio entrambe le mani. Preceduti oltre che dai rivali asiatici anche dai sempre sopravvalutati americani Kam/O’Shea e dai connazionali Pereira/Michaud, i due allievi dell’esperta Josee Picard si riscattavano nel libero, anche se gli arrivi della quasi quarantaduenne Stellato nei salti lanciati erano tutt’altro che perfetti, così da recuperare la medaglia d’argento.
Il bronzo era invece dei citati canadesi Lia Pereira/Trennt Michaud, coppia formatasi solo nel 2022 sotto la guida di Alison Purkiss, capo-allenatore di un team di tecnici che comprende anche Michael Marinaro, pattinatore ritiratosi dopo le Olimpiadi di Pechino, dopo aver pattinato per anni con Kirsten Moore-Towers. Nel corto, sulle trascinanti note di “Sing Sing Sing”, i vicecampioni nazionali canadesi pattinavano al meglio delle loro possibilità, riuscendo sia nel triplo toeloop in parallelo che nel triplo loop lanciato, aggiudicandosi il podio virtuale con la terza posizione. Nel libero, orchestrato su musiche di Tango, sbagliavano la sequenza di salti in parallelo iniziale, allorchè Lia atterrava il triplo toeloop con uno step-out, non riuscendo così ad eseguire il doppio axel previsto in successione. Tuttavia, in ragione del fatto che gli altri elementi risultavano eseguiti positivamente, mantenevano la loro posizione di classifica, guadagnando un’ottima medaglia di bronzo.
Diversamente, due gravi cadute della partner nel libero, rispettivamente nel triplo flip lanciato e nel doppio axel a seguire in sequenza un triplo salchow, e la mano di Danny a toccare il ghiaccio nel triplo toeloop in parallelo, toglievano dalla corsa per le medaglie gli statunitensi Ellie Kam/Danny O’Shea, reduci da una serie di prestazioni alterne, a giustificare una scarsa solidità di coppia.
Incredibilmente assenti le coppie cinesi, da sempre ai vertici in questa manifestazione, così come più logicamente, per motivi politici, era assente la nuova coppia nordcoreana Ryom/Han, argento ai recenti Asian Winter Games, i Four Continents hanno visto esprimersi al di sotto delle aspettive sia gli uzbeki Geynish/Chigiryov, che gli Asian Games li avevano vinti, alla fine solo ottavi, sia gli australiani Golubeva/Giotopoulos Moore, due volte argento ai Mondiali Juniores, qui solo sesti, a peggiorare il quarto posto dello scorso anno.
Nella foto Riku Miura/Ryuichi Kihara (JPN)

Nella foto Deanna Stellato/Maxime Deschamps (CAN)

Nella foto Lia Pereira/Trennt Michaud (CAN)
