La gara delle coppie della tappa argentina delle Artistic International Series, inspiegabilmente, non ha visto in gara coppie di casa, nonostante la federazione argentina stia puntando molto sullo sviluppo della specialità: giova ricordare che ai recenti Mondiali di Rimini tre erano stati i binomi in gara e in particolare Milena Azzara/Esteban Alvarez si erano classificati ad un ottimo quinto posto.
Nella foto Costa/Bastos (BRA), Gastaldi/Soares (BRA) e Saavedra/Andia (BOL)

Assenti le sempre temibili coppie colombiane, ad imporsi sono state quelle brasiliane, entrambe provenienti da Rio de Janeiro e tutte e due all’esordio nella categoria seniores: ad imporsi sono stati Giullia Gastaldi/Yago Soares, che hanno regolato i compagni di allenamento Rafaela Costa/Arthur Bastos e i boliviani Anahi Saavedra/Paulo Andia. Va detto che le coppie verdeoro sono risultate di nuova formazione, poiché la Gastaldi pattinava fino allo scorso anno con Yaho Martellotte, mentre il poliedrico Arthur Bastos, spesso visto in gara anche nella danza e in singolo, pattinava con Valentina Armelin.
Nella foto Giullia Gastaldi/Yago Soares (BRA)

Gastaldi/Soares, recentemente laureatisi campioni nazionali, hanno stabilito i record nazionali, grazie a una prestazione complessivamente discreta dal punto di vista tecnico: nel loro gradevole libero, articolato sul tema dello scorrere del tempo e in particolare sulle note del famoso “Tick Tock Goes The Clock” del compositore tedesco Jo Blankenburg, vi sono stati per loro salti lanciati doppi, rispettivamente il toeloop e il flip, il doppio twist e, come salti in parallelo, il doppio salchow e la combinazione doppio salchow-doppio toeloop, peraltro conclusa con una caduta di Giullia.
Nella foto Rafaela Costa/Arthur Bastos (BRA)

I connazionali Costa/Bastos possono rimpiangere la mancata esecuzione di un salto lanciato, poiché diversamente, se eseguito, l’elemento avrebbe forse loro concesso quei punti particolarmente preziosi per immaginare il sorpasso a danno dei rivali.
Nella foto Anahi Saavedra/Paul Andia (BOL)

I boliviani Saavedra/Andia, spesso di stanza in Colombia per potersi allenare al meglio, hanno confermato, come dimostra il record nazionale nello short, indubbi progressi, apparsi tuttavia ancora “timidi”: in effetti la grande volontà da loro mostrata, unità alla simpatia che insieme suscitano nel pubblico non sono sufficienti a mascherare un deficit tecnico che non è legato agli elementi di coppia, quanto alla qualità del loro pattinaggio di base.
