Nella foto Nadia Conci (ARG), Sofie Hofferberth (GER) e Valentina Longo (ARG)

Ciò che non è riuscito a Tim Schubert nella competizione maschile, ovvero salire sul podio, è invece riuscito alla sua connazionale Sofie Hofferberth, che in una gara femminile dai contenuti tecnici nel complesso modesti, si è imposta con autorevolezza, pur non risultando la migliore in nessuno dei due segmenti di gara. La ventiquattrenne allieva di Martina Disser ha colto il miglior risultato di carriera, riuscendo nell’occasione a migliorare i già suoi record nazionali nello short program e nel punteggio totale, respingendo le velleità delle pattinatrici padrone di casa.
Nella foto Sofie Hofferberth (GER)

Tre volte campionessa nazionale, undicesima lo scorso anno ai Mondiali di Rimini, la Hofferberth ha concluso lo short program in seconda posizione, grazie soprattutto a una positiva combinazione doppio axel-doppio toeloop-loop-doppio loop e nonostante un triplo salchow non completamente ruotato e un doppio axel atterrato con uno step-out. Staccata di due punti dalla brasiliana Laura Olympio, capace nell’occasione di ritoccare il primato nazionale, nel libero, nonostante due cadute, una delle quali in un triplo salchow iniziale mancante di metà della rotazione, la tedesca riusciva a portarsi al comando, contenendo la rimonta delle argentine, a partire da quella di Nadia Conci, che terza nel corto è risalita al secondo posto, grazie al terzo libero di giornata, per arrivare a quella messa in atto da Valentina Longo, solo ottava nel corto ma prima nel libero grazie ad un buon programma, forte di due tripli salchow non completi però nella loro rotazione.
Nella foto Nadia Conci (ARG)

La Conci, solo vemtiquattresima a Rimini, e la Longo, che a Rimini aveva chiuso a un modesto diciassettesimo posto nella gara juniores, hanno una volta di più evidenziato il risveglio del pattinaggio argentino, anche quando Martina Della Chiesa, la più regolare delle pattinatrici biancocelesti degli ultimi anni, sempre al vertice nelle competizioni sudamericane, non ha concluso meglio che nona.
Nella foto Valentina Longo (ARG)

Diversamente molto deludente è stato il programma libero della campionessa nazionale brasiliana Olympio, che con un disastroso libero chiuso al dodicesimo posto, a causa della caduta nei due doppi axel e nei due doppi flip, è precipitata fuori dal podio al quarto posto, poco avanti alla valida messicana Valentina Lomas, all’esordio in categoria seniores dopo il brillante quinto posto ai Mondiali juniores.