La competizione di danza della semifinale di Trieste delle Artistic International Series è apparsa a tutti come un vero e proprio primo round di un “combattimento” che si preannuncia molto lungo, quello di due grandi coppie azzurre, destinate ad essere protagoniste ovunque si presenteranno in gara: stiamo parlando dei due volte campioni del mondo Roberta Sasso/Gherardo Altieri Degrassi e dei vicecampioni del mondo Caterina Artoni/Raoul Allegranti. Entrambe all’esordio stagionale, le due splendide coppie hanno da subito mostrato l’alta qualità dei loro programmi di gara preparati per la nuova stagione, chiarendo che in sede mondiale ed europea la lotta per il titolo sarà un affare a loro riservato.

Nella foto Roberta Sasso/Gherardo Altieri Degrassi (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Ad imporsi sono stati Roberta e Gherardo, capaci nell’occasione di staccare ampiamente i loro tradizionali rivali. La loro Style Dance è stata entusiasmante, proponendo musiche tratte da film musicali che ebbero come protagonisti mitici ballerini quali Fred Astaire e Ginger Rogers. È così che sulle note di “Steppin’ Out With My Baby” e “Puttin’ On The Ritz”, brani composti dal leggendario Irving Berlin, compositore nato in Russia e poi emigrato negli Stati Uniti, i due azzurri hanno dato spettacolo, riuscendo ad eseguire la pattern dance, ovvero l’Italian Foxtrot, la sequenza di passi “no hold” e il rotational lift a livello quattro, con la sola sequenza “One Partner” valutata di livello tre dopo una prima chiamata di livello quattro. La Swing Medley, style dance di quest’anno, ha esaltato il loro virtuosismo, destando nel pubblico e negli addetti ai lavori grande impressione. Unico neo, ma è opinione strettamente personale, i costumi apparsi nel complesso “anonimi”, poco originali e molto diversi dagli schemi di quelli proposti nei film scelti come riferimento. Anche nel libero la loro prestazione è parsa magistrale, su musiche finalmente consone al loro talento tecnico e interpretativo: sulle note di “Redemption”, terza parte di “Exogenesis”, sinfonia del noto gruppo inglese dei Muse, hanno sì proposto elementi tutti di livello quattro, ma soprattutto hanno presentato una coreografia che, opportunamente rodata e ulteriormente migliorata, è destinata a diventare un classico della danza a rotelle.

Nella foto Caterina Artoni/Raoul Allegranti (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Caterina Artoni e Raoul Allegranti, pur brillanti a loro volta, hanno nell’occasione dovuto inchinarsi ai rivali, pur mostrando programmi di notevole valore, anch’essi destinati ad essere perfezionati in vista dei Mondiali. Nella Style Dance, la loro scelta si è indirizzata verso la figura della grande Judy Garland, madre della famosissima Liza Minnelli. Protagonista di grandi film, oltre che interprete di brani iconici, la Garland ha ispirato i due pattinatori bolognesi, che non hanno potuto esimersi dal proporre il bellissimo “Over the Rainbow”, brano che l’attrice, allora diciassettenne, interpretò nel film “Il Mago di Oz”. Gli allievi di Andrea Gandolfi hanno pagato dazio rispetto ai rivali nella pattern e nella sequenza “No Hold”, classificate di livello tre, presentando invece gli altri due elementi a livello quattro. La loro bella danza libera sul tema del musical “Notre Dame de Paris”, ha visto anch’essi raggiungere il livello quattro in tutti gli elementi, risultando tuttavia inferiori ai rivali in termini di GOE e di components.

Nella foto Ilaria Golluscio/Samuele Stasi (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Terzi classificati sono risultati i loro compagni di allenamento Ilaria Golluscio/Samuele Stasi, apparsi molto migliorati rispetto a un recente passato: terzi già nella style dance, proposta su musiche cantate dalla famosa Doris Day, nonostante una pattern “solo” di livello due, i pattinatori bolognesi hanno ben impressionato con il loro libero sul tema del musical “Moulin Rouge”, conservando il loro posto sul podio ai danni di Linda Siciliano e Vittorio Gastaldi, coppia ligure a sua volta in progresso rispetto alla passata stagione. Le quattro coppie azzurre hanno nettamente distanziato le restanti coppie straniere, tutte europee peraltro, fra le quali si è comunque distinta con il quinto posto quella olandese formata da Kyra Swanenberg e Tijmen Hendriks, giovani promesse su cui il movimento conta in modo particolare.

TUTTI I RISULTATI NELLA SEZIONE COMPETIZIONI-ROTELLE-STAGIONE 2025