La gara delle coppie andata in scena nella seconda semifinale delle Artistic International Series di Trieste si è rivelata come previsto una sorta di campionato italiano anticipato, visto che delle cinque coppie al via solo una era straniera, a fronte di uno schieramento italiano forte di tutti i suoi pezzi migliori. Per la cronaca la coppia straniera altro non era che quella campione spagnola, formata da Sheila Alonso e Cristian Poveda, espressione migliore di uno sforzo indubbio che la federazione iberica sta svolgendo al fine di creare binomi un giorno capaci di duellare con quelli italiani. In realtà in un recente passato gli spagnoli hanno avuto un buon binomio, quello formato da India Gonzalez e Hector Diez, poi dissoltosi a causa delle giustificate velleità di Hector a livello individuale.

Nella foto Micol Mills/Tommaso Cortini (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

A vincere la competizione sono stati dunque gli attesi Micol Mills/Tommaso Cortini, già vicecampioni del mondo nelle ultime due stagioni, nonché terzi ai Mondiali di Buenos Aires 2022, destinati più che mai a raccogliere l’eredità dei compagni di allenamento Alice Esposito/Federico Rossi, ritiratisi dalle competizioni dopo i Mondiali casalinghi dello scorso settembre. La vittoria degli allievi di Cristina Pelli e Patrick Venerucci non è stata comunque una passeggiata, poiché dopo aver primeggiato nello short program con un ampio margine sui secondi, nel libero si sono classificati solo terzi a seguito di numerosi inopinati errori. Sulle musiche riecheggianti ritmi e atmosfere spagnole, Micol e Tommaso sono caduti pesantemente nella trottola d’incontro (pair spin del ghiaccio, ndr), dopo che già nei salti in singolo Tommaso si era trovato in grave difficoltà, avendo mancato di eseguire i due salti in combinazione dopo il doppio loop iniziale e avendo completato solo semplice il previsto doppio axel in parallelo, eseguito da Micol sia pur con l’appoggio della mano sulla pista. Buon per loro che i secondi classificati dello short, ovvero i compagni di squadra Polli/Inglese, campioni del mondo juniores in carica, siano a loro volta incorsi in un libero ricco di imprecisioni, così da conservare la prima posizione.

Nella foto Gloria Di Bella/Alessandro Bozzini (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Alle loro spalle sono allora emersi Gloria Di Bella/Alessandro Bozzini, argento europeo lo scorso anno a Fafe, capaci di vincere il libero finale, grazie a un programma libero basato sulle note della colonna sonora del film “Dune” e sul bellissimo brano di Peter Gabriel, “The Feeling Begins”. Nonostante due cadute, quelle di Gloria nel doppio axel in parallelo e sull’arrivo del triplo loop lanciato, la coppia azzurra ha giustificato il successo parziale grazie al triplo twist, a un bel doppio axel lanciato e a una combinazione doppio loop-doppio toeloop correttamente eseguita.

Nella foto Caterina Locuratolo/Jacopo Russo (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

Il terzo gradino del podio è stato invece occupato dalla coppia Caterina Locuratolo/Jacopo Russo, bronzo mondiale lo scorso anno a Rimini: su brani tratti dalla colonna sonora della serie televisiva “Bridgerton”, i due ragazzi italiani hanno presentato il triplo loop lanciato, chiuso da Caterina con l’appoggio della mano, una spirale della morte di livello quattro, e salti in parallelo sostanzialmente corretti anche se non particolarmente complessi, nel dettaglio il doppio loop, ripetuto poi in combinazione con il doppio toeloop. Peccato per la caduta della Locuratolo nel doppio axel lanciato e per una sequenza di passi di livello base, poiché la loro posizione finale, terzo posto, avrebbe potuto certamente essere migliore.

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