Nella foto Madalena Costa (POR)

È stata ancora Madalena Costa la protagonista assoluta della finale delle Artistic International Series, dal momento che il grande talento portoghese, da anni imbattuto, ha dominato la prova junior femminile, migliorando i propri record del mondo di punteggio totale e di programma libero. La sedicenne originaria delle Azzorre sta portando il pattinaggio a rotelle in una dimensione tecnica straordinaria, tanto da risultare assolutamente congrua al livello del pattinaggio su ghiaccio. Allenata dalla madre Sheila Rodrigues e da quest’anno assistita nelle coreografie dal grande Sandro Guerra, Madalena è progredita ulteriormente, soprattutto dal punto di vista artistico, così che i suoi record non stupiscono più di tanto.
Nel corto, su un brano classico come la “Danza delle Ore” di Ponchielli, la portoghese è stata a dir poco deliziosa, proponendo la combinazione triplo flip-triplo toeloop-loop-doppio loop, il triplo lutz e il doppio axel, con il corollario di una sequenza di passi di livello due e di splendide trottole. Nel libero la portoghese ha stupito non solo per i salti ma per la qualità del suo pattinaggio, testimoniata da una sequenza di passi di livello tre e dall’esecuzione di trottole eccezionali, sempre complesse nell’entrata e nei cambi di posizione, ma mai “viaggiate”.
Dopo un doppio axel e un successivo triplo loop, Madalena inanellava tre fantastiche combinazioni, triplo flip-triplo toeloop, triplo lutz-euler-triplo salchow e quella triplo lutz-triplo toeloop, dall’arrivo, quest’ultima, meno “pulito”, complice l’essersi trovata a ridosso del limite di una pista, a dir la verità, troppo piccola per pattinatori di questo livello.
Nella foto Martina Stefani (ITA)

Alle sue spalle ottima è stata l’azzurra Martina Stefani, fiorentina dalle ottime potenzialità, e sorprendente è stata la medaglia di bronzo dell’olandese Quinty Van Lare, giunta a stabilire i propri record nazionali, ma soprattutto a vincere l’oro anche nella competizione di solo dance, a testimonianza di qualità tecniche notevoli.
Nella foto Guillermo Gomez (ESP)

Se in campo femminile si è assistito a un monologo, in quello maschile si è stati testimoni di un duello “all’ultimo punto” fra i due spagnoli in gara, il fuoriclasse Guillermo Gomez, campione del mondo junior in carica e il campione europeo junior in carica Unai Cereijo, madrileno il primo, galiziano il secondo. Il loro è stato un confronto ad altissimo livello, nel quale inizialmente, nello short, ha prevalso Cereijo, perfetto nella sua interpretazione della nota “Suite Espanola” e nello specifico del brano denominato “Asturias” del compositore Isaac Albeniz: dopo il doppio axel iniziale, proseguiva con la combinazione triplo loop-loop-triplo loop-doppio toeloop e con il triplo lutz. Peccato solamente per una sequenza di passi solo di livello uno, a sigillare un programma da oltre 87 punti, utile a mettere pressione su Gomez.
In effetti il pattinatore della capitale incorreva in un grave errore nella combinazione, allorchè dopo un triplo loop e un salto di collegamento, eseguiva solo doppio il previsto triplo loop, per di più con uno step-out, che gli impediva di realizzare il successivo doppio toeloop, risoltosi in un toeloop semplice. Il doppio axel e il triplo lutz successivi, uniti a una sequenza di livello due, gli consentivano sì di oltrepassare gli 80 punti ma con sette punti di distacco dal rivale.
Nella foto Unai Cereijo (ESP)

Nel libero le parti si invertivano, visto che era Gomez a mettere pressione su Cereijo, destinato a pattinare per ultimo. Su musiche di Vivaldi, che solo nella parte conclusiva del programma si esprimono finalmente nella loro meravigliosa originalità, Guillermo era splendido proponendo ben sette tripli e un doppio axel: tre le combinazioni, triplo loop-triplo loop, triplo lutz-triplo toeloop e triplo flip-triplo toeloop, oltre a un triplo lutz in singolo e a passi di livello tre.
A questo punto la rimonta appariva possibile e si concretizzava anche in relazione a una caduta di Unai nel triplo toeloop in successione al triplo salchow della sua ultima combinazione. Un vero peccato perchè sulle note di RIOPY, di Billie Eilish e degli Eternal Eclipse il loro programma era stato fin li ottimo con due belle combinazioni, triplo loop-triplo loop e triplo flip-triplo toeloop, un triplo lutz e il doppio axel. Alla fine doveva pagare ben sedici punti al rivale di solo parziale del libero, così da abdicare dalla prima posizione. A completare il podio era il veneto Gianmaria Giacomi, molto bravo a salire sul podio di una competizione così importante, pur senza oltrepassare la soglia di eccellenza dei 200 punti.
Nella foto Alice Pozzobon/Alessio Cocci (ITA)

L’Italia ha comunque dominato le prove di coppia: in quelle di artistico si è imposta quella formata da Alice Pozzobon/Alessio Cocci, campioni italiani novices di pattinaggio su ghiaccio. I due brillanti pattinatori di Anguillara hanno superato in entrambi i segmenti del programma la coppia emiliano-romagnola formata da Ginevra Riccardo/Rodolfo Cortini e quella bolognese di Ludovica Pari/Noah Cavallini, in una gara che ha visto solo due coppie straniere in gara, peraltro con qualità tecnica molto inferiore a quella delle coppie azzurre.
Nella foto Ginevra Riccardo/Rodolfo Cortini (ITA)

Nella foto Mariaclaudia Parziale/Matteo Di Nunzio (ITA)

Stesso discorso per le coppie di danza, dove ad imporsi sono stati i giovanissimi campani Mariaclaudia Parziale/Matteo Di Nunzio, che in una gara serrata, risoltasi sul filo di pochi punti, hanno superato i bolognesi Elisa Cavina/Yuri Allegranti, campioni italiani in carica, e l’altra giovane coppia azzurra Carlotta Bruzzi/Alessandro Grossi. Anche in questa gara delusione per il livello delle coppie straniere, in particolare spagnole e portoghesi, certamente valide ma non in grado di reggere la forza d’urto di quelle azzurre.
Nella foto Elisa Cavina/Yuri Allegranti (ITA)

TUTTI I RISULTATI NELLA SEZIONE COMPETIZIONI-ROTELLE-STAGIONE 2025