Prova vincente ma non convincente quella di Micol Mills e Tommaso Cortini nella finale delle Artistic International Series di Reggio Emilia, poiché come nella semifinale di Trieste la loro vittoria si è realizzata non senza patemi. A sgombro di equivoci, la coppia allenata da Cristina Pelli e Patrick Venerucci è certamente la più forte del panorama internazionale della specialità, ma in vista dei Mondiali di Pechino andrà da parte sua ritrovata la forma migliore, così da rendersi invulnerabile rispetto agli attacchi degli altri binomi azzurri.
Nella foto Micol Mills/Tommaso Cortini (ITA)

Nello short program Micol e Tommaso hanno preso il comando grazie ai solidi elementi da loro presentati, come il doppio axel in parallelo, i due sollevamenti di livello quattro e la spirale della morte di livello quattro. Unica incertezza è stata la perdita di unisono nella trottola in parallelo con il conseguente declassamento dell’elemento. Per loro alla fine vi era comunque un punteggio superiore ai 74 punti, in un programma pattinato sulle note di un brano di Arisa, “Canta Ancora”, forse più adatto a un’esibizione che a una gara, risultando privo di particolari nuances, utili a suggerire originali movimenti coreografici, di fatto qui assenti. Dietro ai vicecampioni del mondo andavano a collocarsi Gloria Di Bella/Alessandro Bozzini, vicecampioni europei lo scorso anno, che sulle note della colonna sonora del film di Fellini “La Strada”, eseguivano anch’essi il doppio axel, ma non in sincrono, riscontrando inoltre problemi nel sollevamento reverse, classificato di livello due, e soprattutto nella trottola in parallelo, eseguita anche questa con poca sincronia.
Nella foto Gloria Di Bella/Alessandro Bozzini (ITA)

Al terzo posto andavano a collocarsi i campioni del mondo juniores Angelica Polli/José Enrico Inglese, che nel loro corto sulle note di “Lose Control”, brano che ha reso famoso il cantautore statunitense Teddy Swims, sono incorsi in un errore fatale nel momento in cui José è caduto nel doppio axel in parallelo: i due giovani pattinatori hanno anche loro avuto problemi nella trottola in parallelo, ma d’altra parte hanno mostrato qualità negli altri elementi di coppia, così da meritare la posizione in classifica.
Giù dal podio virtuale finivano Caterina Locuratolo/Jacopo Russo, bronzo mondiale lo scorso anno: pattinando su brani di Power-Haus, Caterina e Jacopo incorrevano in vari errori, a partire dalla caduta di Caterina nel doppio axel in parallelo, peraltro privo di metà della rotazione necessaria. Una sequenza di passi solo di livello base e una trottola in parallelo classificata per tre quarti “no level”, confinavano la coppia al quarto posto, a cinque punti da Polli/Inglese.
Nel programma libero la coppia emiliano-romagnola era dunque la prima a scendere in pista delle coppie favorite per la vittoria, ma senza grande fortuna: nonostante la realizzazione sia pur incerta nell’arrivo dei due salti lanciati, il triplo loop e il doppio axel, la coppia cadeva pesantemente nella trottola d’incontro, dopo che Jacopo sbagliava in due occasioni il doppio loop. Gli errori confinavano il nostro binomio definitivamente al quarto posto, con il quinto libero, essendo stati superati nello specifico segmento di gara dalla quinta coppia azzurra in gara, quella di Anna Sartori/Andrea Di Punzio.
Nella foto Angelica Polli/José Enrico Inglese (ITA)

Angelica Polli/José Enrico Inglese riuscivano a rimontare di una posizione, pur incorrendo in alcuni rilevanti errori nel loro programma sul tema di Zorro, rievocato non solo attraverso le famose musiche del film “La Maschera di Zorro”, ma anche attraverso quelle meno note, tratte dalla serie televisiva degli anni Settanta. Dopo un inizio promettente con una spirale della morte esterno-indietro di livello quattro e un triplo twist di livello due, gli allievi dei grandi Cristina Pelli/Patrick Venerucci eseguivano in modo più incerto il doppio axel in singolo e il triplo loop lanciato, ma soprattutto incorrevano in un grave errore nel doppio axel lanciato, nel momento in cui Angelica cadeva malamente. La pattinatrice riminese cadeva in realtà una seconda volta anche nella successiva transizione, ma stranamente a tale errore non veniva applicata detrazione.
La bella esecuzione di difficili sollevamenti garantiva loro la seconda posizione finale, che relegava Di Bella/Bozzini in terza posizione. Sulle note della colonna sonora di “Dune”, oltre che del famoso brano di Peter Gabriel, “The Feeling Begins”, la coppia italiana commetteva infatti troppi errori, a partire dal doppio axel in singolo, eseguito in modo totalmente asincrono, per poi arrivare a dei salti lanciati imprecisi sull’arrivo.
Alla luce delle prestazioni dei rivali, Mills/Cortini avrebbero avuto piena possibilità di pattinare senza alcuna pressione nel loro libero coreografato su brani del duo tedesco dei Suprhot, ma in realtà ciò non si verificava: dopo un doppio errore nel doppio axel iniziale, eseguito solo singolo da Tommaso e con un arrivo giudicato nei fatti come una caduta da parte di Micol, Micol stessa cadeva sull’arrivo del triplo loop lanciato e completava su due piedi il doppio axel lanciato. L’errore più grave era però quello commesso nel sollevamento reverse in cui Tommaso era costretto ad adagiare Micol sulla pista, non avendo completato l’elemento.
Alla fine i riminesi mantenevano la prima posizione, vincendo il libero di un solo centesimo rispetto ai compagni di allenamenteo Polli/Inglese. Da notare che solo due erano le coppie straniere in gara, una dalla Spagna e l’altra dal Brasile, confinate peraltro in fondo alla classifica a testimonianza del fatto che le coppie italiane risultano al momento di una categoria superiore a quella dei rivali di tutto il mondo.
TUTTI I RISULTATI NELLA SEZIONE COMPETIZIONI-ROTELLE-STAGIONE 2025