Nella gara delle coppie dei Panamericani di Buenos Aires era molto attesa la sfida tra i binomi argentini e quelli colombiani, ma le aspettative in tal senso sono andate deluse, vista l’assenza della migliore coppia colombiana, quella formata da Paulina Ruiz e Juan Sebastian Lemus, fermi per infortunio. In assenza della loro migliore coppia, i colombiani si sono affidati a quella formata dal padre di Juan Sebastian, ovvero Juan Manuel Lemus e Daniela Rodriguez. Tuttavia, l’immarcescibile Juan Manuel, 45 anni, ha purtroppo accusato durante la gara un leggero infortunio che ne ha condizionato il rendimento, così che la coppia non è stata meglio che quarta.
Nella foto Milena Azzara/Esteban Alvarez (ARG)

A vincere sono stati dunque gli argentini Milena Azzara/Esteban Alvarez, due volte medaglia di bronzo ai Mondiali juniores nel ’21 e nel ’22, nonché quinti ai Mondiali di Rimini. Gli allievi di Martin Trinidad e Alejandra Azzara, non hanno avuto problemi ad imporsi sui compagni di allenamento Azul Camio/Tomas Esposito, coppia di nuova formazione: Azul fino allo scorso anno pattinava con Nicolas Cerecedo, pattinatore con il quale era stata sesta ai Mondiali di Rimini, mentre Tomas era stato in coppia con Carolina Perez, classificandosi ottavo in quel di Rimini. Milena ed Esteban hanno confermato il loro valore, proponendosi sin da ora come realistica alternativa alle coppie italiane in vista dei Mondiali di Pechino. Primi già nel corto, hanno poi vinto anche il programma libero, pattinando sulle note di “Je Me Souviens de Nous”, una delle famose “sinfonie del ghiaccio”, composte dal grande Maxime Rodriguez, compositore da sempre vicino al mondo del pattinaggio su ghiaccio. Pur con una caduta nella spirale della morte, comunque di livello uno, gli argentini hanno positivamente eseguito due doppi lanciati, il loop e il flip, e salti doppi in parallelo, ovvero il doppio loop e il doppio flip in combinazione con il doppio toeloop. La coppia ha comunque ben impressionato per la qualità dei sollevamenti, completati con sicurezza, a testimonianza del lavoro ormai di anni nell’ambito della specialità.
Nella foto Giullia Gastaldi/Yago Martelotte (BRA)

La nuova coppia Camio/Esposito ha faticato non poco a sopravanzare i brasiliani Giullia Gastaldi/Yago Martelotte, secondi nello short e alla fine costretti al bronzo per soli 0.59 centesimi di punto. La seconda coppia argentina è risucita nella rimonta sui pattinatori verdeoro nonostante un piccole malore di stomaco di Azul a metà del libero, che li ha costretti a fermare la prova, ripresa con successo solo dopo i minuti di rito assegnati dal referee. Alla coppia brasiliana non è bastato stabilire tre record nazionali, consequenziali a programmi, specie il libero, esenti da gravi errori e dunque per loro vi è stata la medaglia di bronzo. Da segnalare a margine la simpatica coppia boliviana di Anahi Saavedra/Paulo Andia, da anni fanalino di coda in tutte le gare da loro affrontate, ma in quel di Buenos Aires capace di classificarsi al quinto posto davanti alla seconda coppia brasiliana e alla seconda coppia colombiana: per loro non potevano che esserci i primati nazionali, per la gioia del citato Juan Manuel Lemus, che pur non rinunciando a competere, svolge ormai l’attività di allenatore.
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