I Campionati Nazionali Argentini, noti anche come “Trofeo Absoluto”, sono andati in scena anche quest’anno a San Juan, città di oltre centomila abitanti, collocata nella regione di Cuyo, area geografica alle pendici delle Ande. Le gare si sono svolte nel bellissimo velodromo “Vicente Alejo Chancay”, impianto destinato prossimamente ad ospitare i Mondiali di ciclismo su pista, nel parterre del quale è stata montata una pista in parquet particolarmente performante. Le gare sono state orfane di due protagonisti particolarmente attesi, ovvero Juan Segundo Rodriguez nel settore maschile e Zoe Manggia in quello femminile: la loro rinuncia non ha sorpreso, poiché è giunta a pochi giorni dalla loro fortunata partecipazione ai Giochi Panamericani giovanili di Asuncion, dove Rodriguez è stato medaglia di bronzo e la Manggia quarta.

Nella foto Franco Mastroianni (ARG)

Foto di Raniero Corbelletti

È così che in campo maschile si è confermato campione nazionale Franco Mastroianni, considerato uno dei veterani della nazionale biancoceleste, ma di fatto solo ventiduenne. Terzo sia nella semifinale delle Artistic International Series, sia nei Campionati Panamericani, gare svoltesi entrambe a Buenos Aires, Mastroianni ha dominato la competizione ritrovando una buona condizione di forma, che lo ha proiettato oltre i 200 punti di totale. Pur non esente da errori, la prestazione del pattinatore di Santa Fè è risultata convincente, tale da garantirgli la convocazione mondiale in Cina.

Milena Azzara ed Esteban Alvarez, recenti vincitori dei Campionati Panamericani, si sono confermati nelle coppie, ma non senza patemi, visto che nello short, a causa di un grave errore nella spirale della morte, sono stati incalzati dalla coppia Camio/Esposito: una bella esecuzione del programma libero ha consentito loro di ristabilire i valori tecnici consolidati, oltre che di prendere fiducia in vista del Mondiali di Pechino.

Nella foto Melisa Norro/Luciano Prieto (ARG)

Foto di Raniero Corbelletti

Nella danza non sono mancate le polemiche, visto che la vittoria dei collaudati Rocio Cacciato/Lucas Repetto è stata molto contrastata da Melisa Norro/Luciano Prieto. Quella di San Juan è stata come una resa dei conti, visto che nella semifinale delle Series Melisa e Luciano avevano sconfitto Rocio e Lucas, i quali si erano però presi la rivincita nei campionati panamericani. A San Juan Rocio e Lucas hanno preso il comando già nella Style Dance, ma per soli trentanove centesimi di punto, margine che poi hanno allargato nel libero, aggiudicandosi il titolo. Melisa e Luciano non hanno accettato di buon grado il verdetto, tanto da non presentarsi alla cerimonia di premiazione, gesto che potrebbe avere conseguenze in termini disciplinari.

Nella foto Micaela Lopetegui (ARG)

Foto di Raniero Corbelletti

Nella gara femminile si è imposta Valentina Longo, campionessa lo scorso anno fra le junior e quest’anno subito vincente ai Campionati Panamericani. La diciannovenne atleta rioplatense ha sconfitto la campionessa uscente Martina Della Chiesa, ventitreenne già presente in sede mondiale, in una gara che non ha pienamente soddisfatto dal punto di vista tecnico.

In tal senso, più interessante è stata la prova juniores dove Micaela Lopetegui ha fatto letteralmente il vuoto, oltrepassando la soglia dei 130 punti totali. Tra gli junior, segnalata la preoccupante assenza di coppie di artistico e di danza in gara, buona impressione ha destato il diciottenne Ulises Loiseau, che ha vinto in rimonta ai danni di Joaquin Franichevich.

Nella foto Ulises Loiseau (ARG)

Foto di Raniero Corbelletti

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