Come tradizione, la Colombia ha celebrato due campionati nazionali, uno individuale e uno riservato alle rappresentative “di lega”, ovvero le federazioni facenti riferimento ai dipartimenti di cui la grande nazione sudamericana si compone. I campionati individuali si sono svolti a primavera inoltrata, la dove quelli “interlega” si sono svolti nell’ultimo week-end di agosto, servendo in tal senso come prova selettiva per i prossimi Mondiali cinesi. A testimonianza di valori tecnici consolidati, in entrambe le prove, sia a livello senior che a livello junior, si sono imposti i medesimi pattinatori, che hanno nel complesso confermato il buon livello del pattinaggio colombiano. In entrambe le occasioni le gare si sono svolte in uno stadio specificamente dedicato al pattinaggio a rotelle, ovvero quello di Sabaneta, città del dipartimento di Antioquia: l’impianto coperto, ma con i lati aperti sul verde di un ampio giardino, è risultato molto funzionale, essendo dotato di una pista di ampie dimensioni, tale da mettere i pattinatori nelle migliori condizioni per esprimere il proprio talento.
Nella foto Maria Paula Munoz/Jeshua Folleco (COL)
Nella danza Maria Paula Munoz e Jeshua Folleco hanno dominato dall’alto di una qualità di pattinaggio davvero eccellente al punto da candidare la coppia ad un posto sul podio iridato. I due giovanissimi pattinatori di Cali hanno superato in entrambi i casi i compagni di squadra Hanna Castillo/Juan Jose Pino, coppia settima ai Mondiali di Rimini, che in stagione ha compiuto ottimi miglioramenti, tali da garantirle la convocazione mondiale. Il settore può comunque gioire anche in relazione al risultato della gara juniores, in cui la coppia di casa formata da Isabela Ayala/Jacobo Viera è risultata di gran lunga la migliore, ottenendo punteggi che, se ripetuti, a Pechino potrebbero permettere loro di impensierire le coppie italiane nella corsa al titolo mondiale di categoria.
Nella foto Isabela Ayala/Jacobo Viera (COL)
Nelle coppie, assente il binomio formato da Paulina Ruiz e Juan Sebastian Lemus, campioni uscenti e settimi ai Mondiali di Rimini, ad imporsi nelle due prove è stata una coppia molto particolare, quella formata dal padre di Juan Sebastian, Juan Manuel Lemus, 45 anni, e la giovanissima Daniela Rodriguez, pattinatrice non ancora ventenne, che a livello individuale gareggia come giusto fra le juniores. Ricordiamo che Juan Manuel pattina con Daniela dal 2023, dopo che per anni ha fatto coppia con la moglie Carolina Otalora, prematuramente scomparsa tre anni fa per un male purtroppo incurabile: per anni avversario del figlio e con una carriera da allenatore già avviata, rappresenterà dunque la Colombia in sede mondiale, competizione alla quale dovrebbero partecipare anche, ma a livello junior, Aly Sofia Baron e Lenny Rodriguez, coppia particolarmente promettente, pronta a rendere la vita dura alle coppie italiane. Aly e Lenny sono allievi della scuola che Juan Manuel ha aperto a Chia, località nota anche come Ciudad de la Luna.
Nella foto Deivi Rojas (COL)
Nelle gare individuali hanno prevalso due pattinatori particolarmente esperti, essendo stati più volte protagonisti delle grandi competizioni continentali sudamericane e panamericane: Deivi Rojas, ventidue anni, è risultato il migliore fra gli uomini, respingendo le velleità di Julian Luna in ragione della sua abilità indiscussa nell’eseguire salti tripli. Nel mese di agosto il pattinatore di Bogotà è stato brillante argento ai Giochi Panamericani giovanili alle spalle del noto brasiliano Leite, superando, a testimonianza del proprio ottimo valore, l’argentino Rodriguez. Diversamente Sandra Diaz, ventotto anni di Chia, medaglia d’oro ai prestigiosi Giochi Panamericani assoluti di Santiago del Cile nel 2023, ha prevalso fra le donne, confermando il titolo dell’anno passato. A livello juniores sono invece emersi il citato Lenny Rodriguez, specialista di grande valore nella specialità delle coppie, e Paulina Ruiz, brillante medaglia d’oro ai recenti Giochi Panamericani giovanili di Asuncion.
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