In un settore, quello maschile italiano, in pieno ricambio generazionale, dopo i ritiri di Luca Lucaroni e di Alessandro Liberatore, ad emergere ai vertici nazionali è stato Alex Chimetto, pattinatore padovano tesserato per la Polisportiva Spinea, che con una prova autorevole non ha dato scampo ai rivali.
Nella foto Alex Chimetto (ITA)

Il ventunenne pattinatore azzurro, decimo ai Mondiali di Rimini lo scorso anno, ma già sesto a quelli di Ibagué del 2023 e medaglia di bronzo ai Mondiali juniores del 2022 a Buenos Aires, ha preso il comando nello short program e, aggiudicandosi anche il programma libero con un buon punteggio, è riuscito ad oltrepassare abbondantemente la soglia dei 200 punti, 220.18 per la precisione, uno score che rappresenta di fatto l’ingresso nell’élite internazionale della specialità.
Molto bravo nel suo programma corto sul tema del noto film “The Talent of Mr. Ripley”, con all’attivo il doppio axel, la combinazione triplo flip-triplo toeloop-loop-doppio loop e il triplo lutz in singolo, non ha poi avuto difficoltà nel libero a mantenere il suo primato, conquistando così il prestigioso titolo. Alle sue spalle ottima è stata la prova del barese Danilo Gelao, sesto agli ultimi Mondiali di Rimini e nuovamente secondo ai Campionati Italiani, dodici mesi dopo il bel piazzamento di Ponte di Legno.
Nella foto Danilo Gelao (ITA)

Due cadute nel programma libero, nel dettaglio nel triplo flip e nel triplo loop, gli hanno tolto qualsiasi speranza di successo, ma non gli hanno impedito di difendere il proprio piazzamento dal ritorno del leccese Mirko Mazzo, solo sesto nel corto, ma secondo nel libero per un ottimo terzo posto complessivo.
Nella fot Mirko Mazzo (ITA)

Giù dal podio è rimasto il romano Daniele Ricci, medaglia di bronzo ai Mondiali juniores di Rimini in scia ai prodigi iberici Gomez e Cereijo: per lui vi è stata grande soddisfazione per una convocazione meritata ai Campionati Europei di Trieste, grande occasione per maturare preziose esperienze agonistiche.
Nella foto Daniele Ricci (ITA)

Detto del quinto posto di Bovara e del sesto di Innocenti, va segnalato il settimo posto di Elvis Martinello, grande specialista dell’inline, campione italiano, nonché quarto classificato ai Mondiali di Rimini. In generale la competizione ha confermato l’attuale ritardo tecnico ed espressivo del pattinaggio maschile italiano rispetto a quello spagnolo: il dato di un solo atleta oltre i duecento punti non depone a vantaggio del movimento, che dopo l’acuto di Alessandro Liberatore agli scorsi Mondiali, faticherà senz’altro a trovare spazio sul podio delle grandi manifestazioni internazionali.
Nella foto Kevin Bovara (ITA)

Nella foto Luca Innocenti (ITA)

Nella foto Elvis Martinello (ITA)

Nella foto Marco Menna (ITA)
