Nella foto Linda Siciliano/Vittorio Gastaldi (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti


La gara di danza degli Europei di Trieste si è rivelata una vera e propria beffa per i colori italiani, visto che a conquistare il titolo sono stati i portoghesi Ema Sousa/Vitor Castro, coppia di nuova formazione, capace da subito di mettere in fila tutte e tre le collaudate coppie italiane in lizza. D’altra parte i due portoghesi non sono certo gli ultimi arrivati: Ema, in particolare, rappresentante dello storico club di Matosinhos, località balneare nei pressi di Porto, lo scorso anno, insieme a Diogo Carvalho, vinse l’oro ai Mondiali juniores di Rimini: diversamente Vitor, originario di Maia, fino a due anni fa pattinava con Ema Cardoso, compagna con cui fu settimo agli Europei 2023.

Eppure la gara di Ema e Vitor era cominciata in salita, allorchè avevano concluso la style dance solo al terzo posto, staccati di quasi tre punti dalla vetta della classifica, anche a causa di una penalizzazione per “wrong rhythm”, ovvero un ritmo, tra quelli prescelti, sbagliato. Nel libero tuttavia, sulle note della versione musical del famoso film “Ghost”, si rendevano artefici di una bellissima prova, recuperando lo svantaggio patito, così da conquistare una splendida medaglia d’oro. I due campioni portoghesi sono stati dunque la vera sorpresa dei campionati non tanto per la vittoria conseguita, quanto per la qualità del loro pattinaggio che, se confermata, potrebbe garantire loro un posto fra i primi cinque ai Mondiali di Pechino.

Nella foto Linda Siciliano/Vittorio Gastaldi (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

A fare le spese della loro bella prova sono stati soprattutto gli azzurri Linda Siciliano e Vittorio Gastaldi, che per soli cinquantasei centesimi di punto si sono dovuti accontentare della medaglia d’argento. I due pattinatori liguri, medaglia di bronzo sia agli Europei del 2024 che a quelli del 2023, hanno comunque ottimamente figurato, giusto appunto in quella che è stata l’ultima gara della loro carriera: infatti, in ragione dei propri studi universitari, non sarà per loro più possibile continuare ad allenarsi, così che il loro percorso agonistico è giunto al capolinea. Un vero peccato perchè la coppia allenata da Nadia Comazzi, mamma di Linda, aveva ottime prospettive, visto anche la giovane età di Linda, vent’anni, e di Vittorio, ventidue.

Nella foto Linda Cantalini/Andrea Loguercio (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti

La medaglia di bronzo è stata invece appannaggio di Linda Cantalini e Andrea Loguercio: la coppia romana recentemente quinta ai Campionati Nazionali e quarta nelle finali delle series di Reggio Emilia, è stata artefice di un’ottima gara, coronata dalla loro prima medaglia in un campionato a livello senior. Nella gara delle coppie, dove erano presenti solo tre binomi, di cui due italiani, lo specifico duello fra Caterina Locuratolo/Jacopo Russo e Gloria Di Bella/Alessandro Bozzini è arriso ai primi, già bronzo ai Mondiali di Rimini dello scorso anno, che dopo tre sconfitte in stagione con i rivali, sono riusciti al momento giusto ad imporsi e a laurearsi campioni europei. Di Bella/Bozzini sono stati così costretti al secondo posto, esattamente come lo scorso anno a Fafe. Il bronzo è invece andato alla coppia spagnola formata da India Gonzalez/Biel Jané, espressione di un movimento, quello spagnolo, che sta cercando spazi anche in questa specialità.

Nella foto Caterina Locuratolo/Jacopo Russo (ITA)

Foto di Raniero Corbelletti