Gli attesissimi campionati russi di pattinaggio a rotelle inline sono andati in scena nella prestigiosa sede del palazzo dello sport della Dinamo, grande polisportiva di retaggio sovietico, capace nei decenni di forgiare talenti straordinari in varie discipline sportive. I campionati hanno confermato la crescita del movimento, anche se la stessa appare piuttosto lenta rispetto alle attese. D’altra parte in un paese dove il pattinaggio artistico su ghiaccio è lo sport nazionale per eccellenza, capace di indici di ascolto televisivi impressionanti e di intere pagine di giornali ad esso dedicate praticamente ogni giorno, non è facile anche da un punto di vista culturale far comprendere la valenza del pattinaggio artistico a rotelle. Il livello tecnico è comunque apparso tendenzialmente in crescita, anche se nelle varie categorie non si sono visti salti tripli: la qualità del pattinaggio è sembrata in generale notevole, soprattutto in relazione alle sequenze di passi e alle trottole, a testimonianza di una competitività del pattinaggio russo che presto darà filo da torcere alle potenze tradizionali del rotellismo.

In campo femminile ha brillato Daria Volkova, già medagliata a livello europeo e mondiale nella categoria junior: la moscovita è stata la migliore fra le juniores under 18, distinte dalle junior under 14. In classifica appare unica in gara, poiché in effetti, secondo una classificazione che caratterizza ogni disciplina sportiva in Russia, è risultata la sola in possesso dei requisiti di “candidata al titolo di maestra di sport”, prestigioso riconoscimento che non solo a livello sportivo ma anche a livello sociale e lavorativo apre molte porte. Darya ha eseguito due programmi privi di sostanziali errori, in cui ha proposto salti doppi di piena rotazione, compreso il doppio axel, peraltro eseguito nel corto ma non nel libero. La speranza è che, dando anche seguito a una delibera che World Skate ha adottato in funzione di un rientro agonistico internazionale degli atleti russi, la ragazza possa essere al via dei prossimi Mondiali, dove certamente non ricoprirà un ruolo da comprimaria. Meglio di lei, nel libero, ha fatto tra le senior Yelizaveta Petkilyova, che ha rimontato l’omonima della campionessa del ghiaccio Shcherbakova, prima nel corto. Anche la Shcherbakova ha proposto il doppio axel nel libero, eseguito nell’occasione sul quarto e dunque penalizzato. Va infatti ricordato che in Russia i regolamenti e il sistema di punteggio utilizzati sono quelli del ghiaccio. Tra gli uomini, un solo atleta ha gareggiato a livello junior, ma diversi sono stati gli atleti scesi in pista nelle categorie giovanili. Tra gli juniores ha dunque vinto in “solitario” Yusuf Kolosov, che ha proposto due validi programmi di gara, migliorando il proprio primato personale. Ora per questi atleti russi non resta che attendere il via libera per le gare internazionali, nelle quali la partecipazione di atleti russi è a dir poco vitale nel momento in cui il movimento si ponga l’obiettivo di aumentare la propria diffusione in nazioni di grande importanza e di grandi tradizioni sportive com’è appunto la Russia.

CAMPIONATI RUSSI

Mosca, Palazzo dello Sport “Dinamo”, 26/28.05.23

DONNE JUNIORES

1. Darya Volkova (Mosca) 103.86 (1/37.33-1/66.53).

DONNE SENIORES

1. Yelizaveta Petkilyova (Mosca) 102.21 (2/34.58-1/67.63), 2. Darya Shcherbakova (Tulskaya Oblast) 101.05 (1/35.92-2/65.13), 3. Kapitolina Boyarkina (Mosca) 91.50 (6/27.16-3/64.34), 4. Mariya Kravchenko (Mosca) 89.00 (5/28.39-5/60.61), 5. Varvara Klimentyeva (Mosca) 88.93 (7/26.53-4/62.40), 6. Alina Sharipova (Mosca) 85.48 (4/28.60-6/56.88), 7. Arina Samokhina (Mosca) 85.37 (3/33.05-8/52.32), 8. Eva Buchavaya (Mosca) 76.81 (8/23.97-7/52.84), 9. Milana Popkova (Mosca) 71.88 (9/23.53-9/48.35).

UOMINI JUNIORES

1. Yusef Kolosov (Mosca) 109.19 (1/31.50-1/77.69).

(nella foto Darya Volkova)

foto di Matteo Ghezzi
foto di Matteo Ghezzi
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