Piuttosto inattesa, è giunta dalla Russia la notizia del ritiro di Moris (Morisi secondo la nomenclatura georgiana, ndr) Mikhailovich Kvitelashvili, pattinatore russo che dal 2016 ha vestito i colori della Georgia, in ragione anche delle origini della sua famiglia.
Reduce da una stagione deludente, che lo ha visto solo sedicesimo agli Europei e ventesimo ai Mondiali, il ventottenne moscovita ha deciso di abbandonare le competizioni per vari motivi, tra i quali hanno maggiormente pesato le particolari difficoltà incontrate per allenarsi e per gareggiare durante l’ultima stagione, complice anche la situazione politica internazionale che ha non poco penalizzato gli atleti di area russa. D’altra parte Moris ha anche sottolineato di avere progressivamente perso motivazione, sostenendo di volersi dedicare d’ora in poi alle esibizioni anche per questioni di carattere economico.
Sul ghiaccio dall’età di cinque anni, scoperto nel contesto dei corsi di avviamento al pattinaggio della mitica scuola della ZSKA (CSKA secondo l’acronimo italiano, ndr) da quella Yelena Proskurina che guidò anche i primi passi della grande Yevgeniya Medvedeva, si è poi formato presso la scuola di Eteri Tuberidze, sotto la guida della quale ha conseguito i suoi maggiori successi, giunti peraltro dopo il fatidico 2016, anno nel quale, vedendosi penalizzato in patria da una concorrenza spietata, fece la scelta di gareggiare per la Georgia. Moris ha conseguito in carriera risultati di grande prestigio, a partire dalla medaglia di bronzo agli Europei 2020 di Graz, quando costrinse il nostro Grassl giù dal podio.
Nel 2022 è stato ottimo quarto ai Mondiali di Montpellier e decimo alle Olimpiadi di Pechino, le seconde in carriera dopo quelle di PyeongChang 2018, dove fu ventiquattresimo. Un’altra medaglia prestigiosa è stata anche quella di bronzo alle Universiadi 2019 di Krasnoyarsk, in una gara dove a trionfare fu il nostro Matteo Rizzo. Sempre nel 2022 Kvitelashvili è riuscito anche a vincere la Rostelecom Cup di Mosca, una delle tappe più prestigiose del Grand Prix.
Nell’ambito della sua carriera si devono anche ricordare i suoi successi in prestigiose gare internazionali, come il Golden Spin of Zagreb nel 2018 e il Denis Ten Memorial nel 2020, oltre che vari titoli nazionali georgiani.
Atleta longilineo, alto oltre il metro e ottanta, dotato di grande elevazione e capace di eseguire con buona padronanza salti quadrupli, Moris si è sempre distinto per una valida qualità tecnica, cui talvolta non ha corrisposto un’ uguale dote interpretativa. Artefice di un sesto posto a squadre alle Olimpiadi di Pechino con la nazionale georgiana, il pattinatore moscovita lascerà nella stessa un grande vuoto, difficile da colmare in vista delle Olimpiadi di Milano.
(nella foto Moris Kvitelashvili)
