La finale 2023 delle World Skate Artistic International Series si è aperta in quel di San Juan, Argentina, con la cattiva sorpresa di molte rinunce che hanno di fatto notevolmente impoverito dal punto di vista tecnico la manifestazione, vanificando così gli sforzi della federazione internazionale delle rotelle, volti ad arricchire il calendario di appuntamenti agonistici di rilievo, utili a far parlare del pattinaggio artistico a rotelle i media internazionali.
È così, allora, che alla vigilia delle gare la federazione italiana ha ritirato le iscrizioni di tutti gli atleti senior qualificatisi nella semifinale di Trieste, con l’eccezione di quella di Caterina Artoni nella solo-dance, e di tutte le iscrizioni degli atleti juniores qualificati, fatta eccezione per la Pizzingrilli nel singolo femminile e delle due danzatrici Pani e Cantalini per la solo-dance!
Comunicazioni ufficiali utili a spiegare tali forfait non ci sono state e in generale è circolata voce che sulla decisione di non partecipare avrebbe pesato la vicinanza dei Campionati Italiani, con conseguente difficoltà a gestire due impegni agonistici così importanti in un lasso relativamente breve di tempo. In generale appare inverosimile che uno sport che aspira ad essere olimpico si possa snobbare quella che di fatto è una finale di Coppa del Mondo, ovvero un appuntamento internazionale, secondo per importanza solo ai campionati del mondo. In una qualsiasi disciplina sportiva, non solo dunque nel pattinaggio su ghiaccio, naturale metro di confronto per il movimento delle rotelle, si è mai verificato qualcosa di simile e a farne le spese sono stati ancora una volta gli atleti, privati inopinatamente dell’opportunità unica di gareggiare ad alto livello, davanti peraltro a un pubblico, quello argentino, competente e caloroso.
Lasciando da parte le amare considerazioni sull’assenza degli azzurri e venendo alle gare, va detto che le stesse sono cominciate con la style dance delle coppie danza juniores e della solo-dance maschile e femminile. Tra le coppie di danza juniores solo due, purtroppo, i binomi in gara con i colombiani Munoz/Folleco che hanno preso il comando, staccando nettamente gli statunitensi Eskew/Folstein. La coppia sudamericana ha ben impressionato sulle note della colonna sonora di un film indiano, inquadrabile nel noto contesto della cosiddetta Bollywood: con la pattern sequence di Midnight Blues valutata di livello tre e con i travellings (twizzles, ndr) di livello quattro hanno confermato una qualità tecnica di ottimo valore. Jeshua Folleco, d’altra parte, ha primeggiato anche nella solo-dance juniores, specialità dove a livello femminile junior la spagnola Naroa Ruiz ha preso il comando della gara precedendo di un soffio l’azzurra Greta Pani, con l’altra italiana Linda Cantalini terza ma non troppo staccata dal vertice.
Nelle due prove seniores il campione del mondo colombiano Brayan Carreno ha letteralmente dominato tra gli uomini, staccando di quattordici punti il brasiliano Erik Leite. Nelle donne l’azzurra Caterina Artoni ha tenuto a bada le velleità delle avversarie, distanziando in particolare la bravissima paraguaiana Erika Alarcon, seconda, e la veterana brasiliana Gabriella Giraldi, terza.
(Nella foto Maria Munoz/Jeshua Folleco COL)

(nella foto Gabrielle Eskew/Sean Folstein USA)
