La finale delle Artistic International Series 2023 si è di fatto conclusa con la disputa dei programmi liberi delle prove individuali, da sempre uno dei momenti più significativi delle grandi manifestazioni di pattinaggio artistico internazionale.
In particolare molto attesa era la gara maschile, in cui purtroppo è mancato il nostro Alessandro Liberatore, vincitore della semifinale di Trieste, oltre che vicecampione europeo e mondiale 2022, espressosi in stagione a livelli particolarmente alti.
È così che la vittoria non è sfuggita al suo grande rivale Hector Diez, il pattinatore spagnolo che lo scorso anno non solo vinse in quel di Goettingen la finale di Coppa del Mondo, ma che successivamente, in quel di Andorra, si laureò campione europeo. E pensare che la presenza alla finale di San Juan del campione originario di Soria, città della regione della Cantabria, è stata in forse fino all’ultimo, poiché la federazione spagnola, come altre federazioni europee, non ha sostenuto economicamente i suoi pattinatori qualificatisi per la finale dopo le prove di semifinale, lasciando gli stessi liberi di partecipare qualora fossero stati nella condizione di pagarsi autonomamente le spese.
Il campione europeo, studente universitario alla facoltà di biomedicina, ha subito fatto sapere di non essere in grado di procedere in tal senso, ma non volendo darsi per vinto, dopo la semifinale di Trieste ha dato inizio sui social a un cosiddetto “crowdfunding”, ovvero una raccolta fondi, che gli ha permesso di mettere insieme 4000 euro, utili a consentirgli la trasferta transoceanica.
La situazione vissuta da Hector ha avuto un lieto fine, ma resta il fatto che la federazione internazionale dovrebbe interrogarsi sulla realtà di un circuito di gare certamente prestigioso, che tuttavia gli atleti, totalmente dilettanti, non possono onorare nel suo insieme.
Rimandando comunque ad altra sede le riflessioni in merito alle problematiche evidenziatesi e tornando alla gara, va detto che Diez ha vinto a mani basse, anche se il suo libero non è stato impeccabile, essendo caduto nell’esecuzione del doppio axel e del triplo flip finale: la splendida esecuzione delle sue combinazioni di salti, triplo flip-triplo toeloop-triplo toeloop e triplo lutz-triplo rittberger, oltre che le sue bellissime trottole, gli hanno garantito la prima posizione, con un punteggio superiore a quello da lui conseguito in quel di Trieste, ma comunque inferiore a quello che Liberatore ottenne in quella sede. Diez ha comunque pattinato un programma molto bello, sulle note delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi nella versione di Max Richter, confermando in pieno la sua abilità interpretativa.
Alle sue spalle ha brillato l’altro spagnolo Lucas Yanez, deludente nello short, quinto, ma efficace in un libero forte di ottimi triplo lutz e flip. Yanez è così risalito in classifica, costringendo il valido argentino Donato Mastroianni al terzo posto e relegando il tedesco Schubert giù dal podio.
La gara femminile è stata certamente interessante, anche se tecnicamente modesta: le assenze delle pattinatrici italiane e spagnole è in tal senso risultata determinante. Si pensi che la vincitrice, ovvero l’onnipresente brasiliana Bianca Ameixeiro, si è imposta con un punteggio inferiore a quelli delle vincitrici delle categorie juniores e youth e soltanto leggermente superiore a quello della prima delle cadette! La venticinquenne carioca è apparsa molto solida nel suo pattinaggio, mostrandosi molto competitiva nell’esecuzione delle sequenze di passi, ma d’altra parte non ha proposto alcun triplo, limitandosi a presentare due doppi axel, di cui uno concluso con una caduta. Prima nel corto, ha comunque contenuto nel libero finale il tentativo di rimonta della generosa colombiana Sandra Diaz, coraggiosa nel voler proporre il triplo toeloop e il triplo salchow, ma in generale poco precisa e meno abile a livello interpretativo. Il bronzo è andato alla brasiliana Luiza D’Angelo, prima nel libero, pur senza tripli e con un doppio axel “caduto”: solo quarta ai campionati brasiliani, la D’Angelo si era già messa in luce ai Giochi Sudamericani di Asuncion, chiusi al terzo posto, sempre dietro alla Ameixeiro e alla Diaz.
La gara juniores femminile ha visto il brillante successo dell’azzurra Federica Pizzingrilli, che solo quarta nel corto, ha fatto il vuoto nel libero, grazie a un bagaglio tecnico irraggiungibile dalle rivali. La pattinatrice romana ha proposto due tripli salchow, di cui uno in combinazione con doppio lutz e un euler, ma soprattutto ha brillato a livello interpretativo.
Tra gli uomini juniores c’è stata gloria per il talento locale Juan Rodriguez, primo in entrambi i segmenti di gara, che ha preceduto il sorprendente andorrano Eric Barbeitos.
WORLD SKATE ARTISTIC INTERNATIONAL SERIES
San Juan (ARG), Estadio Aldo Cantoni, 13/18.06.2023
UOMINI
1. Hector Diez ESP 253.66 (1/92.89-1/160.77), 2. Lucas Yanez ESP 207.26 (5/66.59-2/140.67), 3. Franco Donato Mastroianni ARG 199.57 (2/74.47-3/125.10), 4. Tim Schubert GER 181.63 (3/70.72-4/110.91), 5. Erik Leite BRA 170.21 (4/66.72-5/103.49), 6. Deivi Rojas COL 134.18 (6/46.84-6/87.34), 7. Thiago Tortato BRA 124.67 (8/41.91-7/82.76), 8. Collin Motley USA 116.13 (9/35.95-8/80.18), 9. Tomas Masia ARG 116.13 (7/42.65-9/73.48), 10. Gustavo Martin ARG 92.05 (10/21.40-10/70.65).
DONNE
1. Bianca Ameixeiro BRA 119.87 (1/49.49-3/70.38), 2. Sandra Diaz COL 115.65 (2/45.10-2/70.55), 3. Luiza D’Angelo BRA 109.03 (8/34.37-1/74.66), 4. Lourdes D’Paul ARG 103.15 (5/39.58-4/63.57), 5. Sofie Hofferberth GER 102.54 (3/43.00-5/59.54), 6. Martina Della Chiesa ARG 99.75 (4/42.15-7/57.60), 7. Alina Erb SUI 96.94 (7/37.43-6/59.51), 8. Johanna Apolinar COL 86.42 (10/29.63-8/56.79), 9. Manoela Di Maio BRA 85.95 (6/37.45-10/48.50), 10. Carolina Burwan ARG 84.73 (9/30.50-9/54.23).
UOMINI JUNIORES
1. Juan Rodriguez ARG 154.76 (1/62.86-1/91.90), 2. Eric Barbeitos AND 138.98 (2/52.29-2/86.69), 3. Kevin Leite BRA 102.47 (3/39.90-3/62.57), 4. Mateo Lopez ARG 95.04 (4/37.55-4/57.49).
DONNE JUNIORES
1. Federica Pizzingrilli ITA 124.36 (4/42.52-1/81.84), 2. Valentina Lomas MEX 111.20 (5/41.72-2/69.48), 3. Valentina Longo ARG 108.17 (3/43.95-3/64.22), 4. Carme Tiburcio ESP 104.02 (6/41.07-4/62.95), 5. Laura Olympio BRA 103.47 (1/45.68-5/57.79), 6. Zoe Manggia ARG 102.65 (2/45.31-6/57.34), 7. Africa Valiente ESP 95.85 (7/40.27-7/55.58), 8. Isabella Latorre BRA 73.91 (8/35.25-9/38.66), 9. Antonela Gottig ARG 71.06 (9/28.32-8/42.74).
(Nella foto Hector Diez ESP)

(nella foto Donato Mastroianni ARG)
