Grande spettacolo nelle giornate conclusive dei Campionati Italiani di Ponte di Legno, durante le quali sono scesi finalmente in pista tutti i migliori atleti azzurri, pronti a darsi battaglia al fine di qualificarsi per i Mondiali colombiani di Ibaguè. Nella categoria senior in realtà non ci sono state particolari sorprese, fatta eccezione, in campo femminile, per quella graditissima di Rebecca Tarlazzi, tornata in gara dopo mesi invernali di inattività e dichiarati propositi di ritiro o quanto meno di ridimensionamento della propria attività agonistica. La fuoriclasse bolognese ha evidentemente palesato un ampio ritardo di preparazione, ma nonostante ciò è risultata competitiva e soprattutto con la sua presenza ha nobilitato una competizione di alto livello, che ha visto comunque primeggiare Giada Luppi, la vicecampionessa mondiale in carica, nonché campionessa europea del 2022.

L’atleta toscana ha mostrato grande solidità già nel suo short program, articolato su musiche tratte dalla colonna sonora del film “Catwoman”: dopo il doppio axel in apertura, ha proseguito con la combinazione triplo toeloop-euler-euler-triplo salchow e con un triplo salchow in singolo. Le dirette concorrenti al titolo, dal conto loro, incorrevano in vari errori che le attardavano in classifica, ma che comunque le mantenevano in corsa per il titolo.

La Tarlazzi, sulle note di brani new age, cadeva sul triplo salchow della combinazione, mentre Micol Zangoli, sulla musica di “Pas Sans Toi” della grande Lara Fabian, cadeva sul triplo salchow in singolo: per loro vi erano dunque, rispettivamente, il quinto e sesto posto parziali, superate da outsider di valore quali la Franceschini, seconda, la toscana con doppio passaporto (a livello internazionale gareggia per la Costa d’Avorio, ndr) Soro Bonato, terza, e la Barozzini quarta.

Nel libero fra le favorite per il titolo era la Zangoli ad aprire le danze, proponendo una bellissima coreografia incentrata su brani tratti dalla colonna sonora del film “Il Pirata dei Caraibi”. L’allieva di Cristina Pelli e Patrick Venerucci realizzava molto bene un triplo toeloop e un triplo salchow, valorizzando ulteriormente il proprio contenuto tecnico con una splendida combinazione triplo salchow-doppio toeloop-doppio loop: le imprecisioni nei doppi axel non inficiavano la positività della sua prestazione, che le consentiva di risalire fino al secondo posto finale.

La Tarlazzi, che ha presentato fra le sue musiche un brano del pattinatore su ghiaccio canadese Eric Radford, pattinava un programma complesso ma caratterizzato da alcune imprecisioni, fatali per le sue ambizioni di vittoria: dopo una combinazione doppio axel-doppio toeloop con arrivo impreciso del secondo salto, appoggiava la mano sull’arrivo del triplo salchow sottoruotato, collocato alla fine della sua combinazione con il triplo toeloop e due euler di collegamento. La bolognese era poi perfetta nel doppio axel in singolo e nella combinazione triplo toeloop-doppio toeloop, ma un’ulteriore imprecisione nel triplo salchow finale, anch’esso sottoruotato, le consegnavano una terza posizione finale pienamente soddisfacente, viste le premesse.

Dopo che Barozzini, Franceschini e Soro Bonati commettevano vari errori che le costringevano giù dal podio, era Giada Luppi a scendere in pista, consapevole di avere a portata di mano il suo primo titolo italiano senior di carriera. Sulle musiche di Ezio Bosso la toscana era pressochè perfetta, senza peraltro rischiare più del dovuto: dopo il doppio axel iniziale infilava la combinazione triplo toeloop-euler-euler-triplo salchow, quella doppio axel-doppio toeloop e in conclusione quella triplo salchow-doppio toeloop. Le sue trottole di alto livello, nonché la sequenza di passi di livello due completavano tecnicamente un programma che le regalava il sognato titolo.

Tarlazzi, Zangoli e Luppi saranno probabilmente le nostre portacolori ai prossimi Mondiali, dove in assenza della portoghese Costa, troppo giovane per competere a livello senior, saranno le pattinatrici iberiche a costituire il pericolo più grande per la conferma di un titolo iridato che all’Italia non sfugge da vent’anni, ovvero dal successo della formidabile Tanja Romano a Buenos Aires nel 2003.

CAMPIONATI ITALIANI

Ponte di Legno, 30.06/04.07.23

DONNE

1. Giada Luppi (Primavera dello Sport Calenzano) 173.37 (1/59.28-1/114.09), 2. Micol Zangoli (Rinascita Sport-Life Rimini) 157.28 (6/55.45-2/101.83), 3. Rebecca Tarlazzi (TM Roller Academy S.Agata Bolognese BO) 153.37 (5/55.47-3/97.90), 4. Chiara Barozzini (TM Roller Academy S.Agata Bolognese BO) 141.66 (4/57.03-5/84.63), 5. Sofia Paronetto (PA Musano) 139.21 (7/51.38-4/87.83), 6. Sara Franceschini (La Spezia R.) 138.41 (2/58.90-8/79.51), 7. Yenè Corinna Soro Bonati (Firenze Oltrarno) 137.09 (3/58.34-9/78.75), 8. Micol Mills (Pol. Orizon Bologna) 131.80 (8/48.91-6/82.89), 9. Giada Romiti (Pattino Club) 120.25 (10/40.50-7/79.75), 10. Arianna Ferrentino (TM Roller Academy S.Agata Bolognese BO) 114.80 (9/47.45-10/67.35), 11. Sara Contardo (SC Massa) 101.48 (13/35.07-12/66.41), 12. Martina Vendrame (Scuola Zelarino) 100.90 (20/33.73-11/67.17), 13. Agnese Mori (Circ. Polisportivo La Rosa) 99.08 (14/34.40-13/64.68), 14. Francesca Gallesi (Rollerblot) 95.46 (15/34.12-14/61.34), 15. Sara Cervellini (Academy Valle dei Casali) 91.66 (23/31.26-15/60.40), 16. Giulia Franconi (ACLI Patt. Jesi) 88.90 (22/31.29-16/57.61), 17. Elena Sergi (Conero Roller) 87.77 (19/33.76-17/54.01), 18. Clara Lazzari (Forlì Roller) 84.89 (21/32.21-19/52.68), 19. Giulia Amadei (Pol. Trullo) 84.38 (16/33.99-20/50.39), 20. Alice Donadello (Rot. Gallaratese) 82.22 (17/33.85-22/48.37), 21. Noemi Fasolino (GS Lepis) 81.48 (25/28.71-18/52.77), 22. Gabriella Ragosta (Patt.ri Orsa Maggiore) 80.36 (12/35.52-27/44.84), 23. Erica Bacci (Sk Club Massa) 77.28 (24/30.21-24/47.07), 24. Sara Soldi (Pol. Comunale Cras) 76.76 (11/37.37-31/39.39), 25. Emma Santinello (Patt. Albignasego) 75.67 (26/28.57-23/47.10), 26. Carola Franza (Victoria Alba) 72.57 (28/28.30-29/44.27), 27. Marzia Lombardi (Sk. Club Torino) 70.91 (35/21.78-21/49.13), 28. Emma Santin (Gioca Patt. Art.) 70.67 (27/28.37-30/42.30), 29. Rosa Gelsomina Lomelli (Sk. Edenlandia) 70.23 (18/33.76-33/36.47), 30. Kadiata Kuuni Kabore (ACLI Patt. Jesi) 70.11 (32/24.84-26/45.27), 31. Aurora Sclocchini (Lama Sk) 69.52 (33/24.08-25/45.44), 32. Ludovica Baldini (Magic Roller) 68.07 (34/23.75-28/44.32), 33. Elisabetta Bedin (Patt. Cornate d’Adda) 65.53 (31/26.32-32/39.21), 34. Diletta Corsini (Mens Sana Siena) 57.81 (30/26.43-34/31.38), 35. Sara Monti (Rinascita Sport-Life Rimini) 46.66 (29/28.24-35/18.42).

Nella foto Giada Luppi

foto di Raniero Corbelletti

Nella foto Micol Zangoli

foto di Raniero Corbelletti

Nella foto Rebecca Tarlazzi

foto di Raniero Corbelletti
Categorie: Rotelle