Iniziati con le prove dell’artistico in quel di Ponte di Legno, come preannunciato, i Campionati Italiani di pattinaggio a rotelle si sono conclusi con le prove di danza in quel di Piancavallo, nella cornice del locale palazzo del ghiaccio. Approfittando dunque di una pista di ampie dimensioni, le coppie in gara hanno dato luogo a competizioni di alto livello, soprattutto nella categoria senior, dove la lotta è stata all’ultimo sangue, come si suol dire, e le coppie di vertice alla fine sono risultate separate di pochissimi centesimi di punto.
Nella Style Dance (che di fatto corrisponde alla Rhythm Dance del ghiaccio, ndr), a prendere il comando è stata la coppia bolognese formata da Caterina Artoni e Raoul Allegranti, che sulle note di musiche argentine e nel dettaglio, nella parte finale del programma, di un vero e proprio tango, si sono ben destreggiati soprattutto nei travellings (twizzles, ndr), classificati di livello 4, e nella sequenza di Midnight Blues valutata di livello tre. Sulle splendide note di Astor Piazzolla, in particolare di “Oblivion” e “Primavera Portena”, Martina Nuti e Nicholas Masiero si inserivano al secondo posto, mentre in terza posizione andavano a collocarsi i campioni del mondo juniores Roberta Sasso e Gherardo Altieri Degrassi, praticamente perfetti nella sequenza di Blues, pattinata all’interno del loro programma su musiche indiane.
La loro prova era però contraddistinta da un incidente molto particolare, poiché nell’esecuzione della sequenza di passi, Roberta cadeva rovinosamente, chiedendo immediatamente l’interruzione del programma. La coppia riusciva a dimostrare che la caduta era legata alla presenza in pista di frammenti di costumi di pattinatori precedentemente esibitisi e così, sfruttando i regolamenti del pattinaggio a rotelle, otteneva di riprendere il programma, ripetendo l’elemento con esito positivo.
Lo stesso incidente si verificava curiosamente anche durante il loro programma libero, con Roberta che nell’occasione cadeva nell’esecuzione dei twizzles: ancora una volta, tuttavia, veniva riconosciuta agli atleti l’involontarietà dell’errore, cosicché i loro punteggi non venivano ad essere sostanzialmente inficiati, al punto da garantire loro il titolo italiano 2023. Peccato, perché l’interruzione del libero ha pregiudicato in parte la comprensione del significato della loro coreografia, costruita sul tema dell’ombra, già resa difficile dall’essere articolata su un vero e proprio “patchwork” di musiche (almeno sei diversi brani), non certo utile all’organicità dell’intera danza.
Al secondo posto finivano Artoni/Allegranti, campioni uscenti, apparsi molto migliorati rispetto alla semifinale delle International Series di Trieste: il loro libero sulle musiche del “Magnificat” è risultato tecnicamente di primordine, soprattutto in relazione a sequenze di passi di livello quattro.
Livelli di tal genere sono invece mancati, proprio nelle sequenze di passi, a Nuti/Masiero, esibitisi su brani di Travis Lake. Martina e Nicholas hanno in effetti mostrato qualche imprecisione dal punto di vista tecnico, ma la loro coreografia è apparsa davvero accattivante.
In generale, va detto che l’equilibrio fra le tre coppie è comunque notevole, così che la gerarchia di valori emersa a Piancavallo non appare consolidata: è probabile che in sede internazionale, con giudici di varie nazioni, la classifica possa risultare diversa. Quel che certo è che l’assenza a livello internazionale dei fratelli portoghesi Walgode, campioni “di tutto” lo scorso anno (World Games, Mondiali ed Europei, ndr), rende verosimile la possibilità che ai Mondiali e agli Europei il dominio italiano sia completo: al momento l’unica coppia che appare particolarmente temibile è quella colombiana Gerena/Carreno, vincitrice delle finali delle International Series a San Juan, anche perché in quel di Ibaguè godrà del supporto del proprio pubblico e del fattore campo.
A Piancavallo ottime prove sono state fornite anche da altre coppie, come De Luca/Qualizza, quarti, e Golluscio/Stasi, quinti: i primi sono particolarmente piaciuti nel loro libero, incentrato sul famoso brano “Can’t Help Falling in Love”, mentre i secondi hanno proposto un’ottima style dance, su musiche andine, nel dettaglio le stesse proposte sul ghiaccio, trent’anni orsono, dai mitici fratelli francesi Duchesnay.
CAMPIONATI ITALIANI
Piancavallo, Palapredieri, 21/26.07.23
DANZA
1. Roberta Sasso/Gherardo Altieri Degrassi (US Invicta Skate Modena/AR Fincantieri Monfalcone) 158.94 (3/63.32-1/95.62), 2. Caterina Artoni/Raoul Allegranti (Pol. Orizon Bologna) 158.28 (1/63.77-2/94.51), 3. Martina Nuti/Nicholas Masiero (Skating Acc. Pisa/Pol. Spinea) 156.57 (2/63.50-3/93.07), 4. Chiara De Luca/Mattia Qualizza (AR Fincantieri Monfalcone/PA Pieris) 134.17 (4/57.75-4/76.42), 5. Ilaria Golluscio/Samuele Stasi (Pol. Orizon Bologna) 128.48 (5/52.42-6/76.06), 6. Linda Siciliano/Vittorio Gastaldi (ASD Bastia) 128.21 (6/52.15-5/76.06), 7. Luisa Gallozzi/Andrea Loguercio (PA Romano) 124.28 (7/52.15-7/75.83), 8. Anna Di Russo/Giacomo Cavazzuti (US Invicta Skate Modena) 93.10 (8/48.45-8/56.85).
Nella foto Sasso/Altieri Degrassi ITA

Nella foto Artoni/Allegranti ITA

Nella foto Nuti/Masiero ITA
