La stagione 2023/2024 del pattinaggio su ghiaccio internazionale è ormai alle porte, ma già da settimane, in varie nazioni, si stanno svolgendo competizioni di vario genere in preparazione della stessa. Tra queste ha destato molta curiosità la disputa dei Nazionali Brasiliani, i primi a disputarsi di un lungo calendario di campionati nazionali, che nella maggior parte dei casi troveranno svolgimento nel mese di dicembre.
I Campionati Brasiliani sono andati in scena in quel di San Paolo, presso la cosiddetta “Arena Ice Brasil”, un impianto fortemente voluto dalla federazione brasiliana degli sport del ghiaccio, per dare una possibilità costante di allenamento ai propri atleti, costretti in passato a pattinare su piste inefficienti e attive soltanto in determinati periodi dell’anno.
La pista in realtà non ha grandi dimensioni, ma è funzionale a tutte le discipline del ghiaccio e in particolare al pattinaggio artistico: in tal senso i risultati dei campionati nazionali sono già indicativi, relativamente ad un numero più ampio di pattinatori in gara e al loro livello di preparazione tecnica.
Assente la coppia di danza junior formata da Catharina Guedes Tibau e Cayden Dawson, pattinatori di scuola americana, nella categoria junior ha brillato la stella di Maria Joaquina Cavalcanti Reikdal, la giovane pattinatrice transgender della cui storia ci siamo già occupati nella sezione “Inline” del sito, relativamente anche ai suoi successi in quella disciplina. La Reikdal, prossima a gareggiare nel Grand Prix Junior, dove esordirà nella tappa austriaca di Linz, ha ben impressionato soprattutto nel programma libero, dove pur sbagliando la trottola finale, ha eseguito positivamente la sequenza doppio flip-euler-doppio axel, la combinazione triplo salchow-doppio toeloop, e altre tre tripli, due toeloop e un salchow.
La neocampionessa ha dimostrato per intero il proprio talento e, pattinando finalmente libera dalle polemiche che in passato avevano accompagnato le sue prestazioni, ha confermato di essere un’atleta su cui la federazione brasiliana potrà pienamente contare in un prossimo futuro. Tra l’altro la Reikdal ha potuto anche gioire della vittoria fra le novices della sorella Talhia, anche lei certamente dotata di buon talento.
Mentre nella categoria senior femminile non è stato assegnato il titolo, mancando atlete in competizione, diversamente in campo maschile si è disputata sia la gara junior che la gara senior. I vincitori, rispettivamente Lucaz Candria e Arthur Alcorte, pur presentando contenuti tecnici ancora modesti, se valutati in chiave internazionale, si sono esibiti molto dignitosamente, segnalandosi anche per buone doti interpretative.
L’occasione dei campionati brasiliani, svoltisi peraltro sotto l’egida dell’ISU, rappresentato nell’occasione dalla giudice canadese Elizabeth Crane, referee di tutte le gare, è stata utile ai dirigenti delle federazioni del pattinaggio su ghiaccio LATAM, ovvero latinoamericane, per riunirsi e deliberare, in modo da razionalizzare gli sforzi in vista dei prossimi appuntamenti agonistici del continente, a partire dai Campionati Latinoamericani, previsti a Lima in Perù agli inizi di novembre. Nel frattempo, in Sudamerica già si guarda ai campionati argentini, programmati nelle prossime settimane in quel di Ushuaia.
CAMPIONATI NAZIONALI BRASILIANI
San Paolo, Centro de Treinamento Arena Ice Brasil, 21/23.07.23
UOMINI
1. Arthur Alcorte 90.32 (1/30.02-1/60.30), 2. Guilherme Ferrazzi 70.68 (2/22.74-2/47.94), Arthur Casado dnf.
UOMINI JUNIORES
1. Lucaz Candria 77.01 (1/23.80-1/53.21).
DONNE JUNIORES
1. Maria Joaquina Cavalcanti Reikdal 88.90 (1/25.16-1/63.74), Beatriz Costa dnf (2/17.44-0).
Nella foto Maria Joaquina Cavalcanti Reikdal BRA
