La stagione 2023/2024 del pattinaggio su ghiaccio internazionale è iniziata ufficialmente in quel di Lake Placid, nel contesto di quell’impianto che nel 1980 ospitò l’edizione numero tredici dei Giochi Olimpici Invernali. Nella cittadina che prende il nome dal lago Placid, in riva al quale sorge, grande era l’attesa di vedere all’opera alcune coppie di danza emergenti nel panorama internazionale, desiderose di mostrare alle giurie i loro nuovi programmi.

In particolare vi era molta curiosità di rivedere in competizione Diana Davis/Gleb Smolkin che, dopo un anno di stop dalle competizioni, complice l’esclusione dei pattinatori russi dalle gare internazionali e la personale decisione di non lasciare gli Stati Uniti durante l’inverno, al fine di partecipare al Grand Prix russo, a causa delle difficoltà logistiche da affrontare, sono tornati alle gare sotto i colori georgiani, paese di origine del nonno materno di Diana, ovvero il padre della grande allenatrice Eteri Tutberidze, che di Diana è appunto la mamma.

Ricordiamo che Davis/Smolkin, coppia anche nella vita, nel 2022 erano stati settimi agli Europei di Tallinn e quattordicesimi alle Olimpiadi di Pechino sotto la guida di Igor Shpilband. Dallo scorso anno la coppia si è ricollocata a Wheaton nel Maryland, presso la scuola di due ex-danzatori russi degli anni Novanta, ovvero i coniugi Yelena Novak e Aleksey Kilyakov, che sono stati dunque gli artefici del ritorno in gara della coppia.

Nella rhytmn dance, quest’anno sulle note di musiche degli anni Ottanta, Diana e Gleb hanno proposto brani di Michael Jackson, concludendo il segmento di gara al secondo posto, alle spalle dei campioni del mondo juniores del 2022, i fratelli Oona e Gage Brown. Nell’occasione i due americani hanno presentato un programma molto bello, articolato su musiche di Elton John, tra le quali il brano finale “I’m Still Standing” ha colto nel segno, grazie anche alla capacità dei pattinatori di assecondare il ritmo incalzante della musica.

Nel libero la coppia “neogeorgiana” ha però guadagnato un notevole margine, impossibile da colmare da parte dei rivali: Diana e Gleb hanno scelto un tema musicale decisamente classico, “Il Lago dei Cigni”, in una danza libera tecnicamente già brillante ma artisticamente da consolidare.

I fratelli Brown hanno compromesso la loro possibile vittoria a causa di una brutta caduta di Oona nella iniziale sequenza di passi in parallelo, ma il loro programma sulle note del famoso brano di Eric Carmen “All By Myself” è davvero di grande qualità anche in termini coreografici.

Bella impressione hanno destato anche gli altri statunitensi Eva Pate/Logan Bye, allievi del citato Shpilband in quel di Novi, sobborgo di Detroit. Solo ottavi agli scorsi campionati nazionali, i due esperti pattinatori sembrano giunti alla definitiva maturazione e il loro libero sulle note delle “Danze Polovziane” di Borodin è gia in questa fase della stagione particolarmente accattivante.

In gara vi erano anche gli azzurri Leia Dozzi e Pietro Papetti, quarti ai Nazionali dello scorso anno e quarti alle Universiadi 2023, svoltesi proprio a Lake Placid: i due azzurri di stanza in Canada, nell’ambito della scuola di Montreal, hanno concluso al quattordicesimo posto, complice in generale una condizione di forma ancora approssimativa e le molte indecisioni negli elementi tecnici del libero, pattinato sul brano di Ludovico Einaudi “Petricor” e su un arrangiamento per violoncello e orchestra del “Nessun Dorma” di Puccini. Molto penalizzante è stata la perdita di equilibrio di Pietro nel sollevamento finale, a causa del quale, pur evitando la caduta, i due pattinatori non hanno potuto evitare la penalizzazione di un programma terminato peraltro con un bellissimo e spettacolare movimento hydroblading.

In conclusione, vedendo la classifica delle gare di Lake Placid, occorre riflettere sul fatto che i pattinatori con passaporto russo e bielorusso non possono ancora al momento partecipare alle gare internazionali: in realtà i pattinatori con passaporto russo in gara, anche se sotto i colori di altre nazioni, erano comunque più di una decina, senza contare i tecnici a bordo pista, a testimonianza del fatto che la decisione presa va rivista, evitando di far scontare agli atleti russi rimasti in patria situazioni politiche con cui niente hanno a che vedere.

LAKE PLACID ICE DANCE INTERNATIONAL

Lake Placid, Olympic Center, 01/02.08.23

DANZA

1. Diana Davis/Gleb Smolkin GEO 191.82 (2/74.35-1/117.47), 2. Oona Brown/Gage Brown USA 180.66 (1/75.26-2/105.40), 3. Eva Pate/Logan Bye USA 177.95 (3/72.78-3/105.17), 4. Lorraine McNamara/Anton Spiridonov USA 169.15 (4/68.11-6/101.04), 5. Molly Lanaghan/Dmitre Razgulajevs CAN 166.11 (8/62.26-5/103.85), 6. Nadiia Bashynska/Peter Beaumont 163.56 (11/58.72-4/104.84), 7. Elizabeth Tkachenko/Aleksey Kiliakov ISR 163.38 (5/64.20-7/99.18), 8. Alyssa Robinson/Jacob Portz CAN 161.11 (7/62.42-8/98.69), 9. Mariya Nosovitskaya/Michael Nosovitskiy ISR 158.74 (6/62.66-10/96.08), 10. Lily Hensen/Nathan Lickers CAN 155.16 (12/58.22-9/96.94), 11. Angela Ling/Caleb Wein USA 153.85 (9/60.58-11/93.27), 12. Zoe Larson/Andrii Kapran UKR 148.02 (13/57.32-12/90.70), 13. Sandrine Gauthier/Quentin Thieren CAN 147.55 (14/57.01-13/90.54), 14. Leia Dozzi/Pietro Papetti ITA 147.45 (10/60.43-14/87.02), 15. Samantha Ritter/Daniel Brykalov AZE 130.53 (16/46.46-16/84.07), 16. Adrienne Carhart/Aleksandr Kolosovskiy AZE 128.25 (15/55.01-17/73.24), 17. Livvy Shilling/Leo Baeten BEL 123.15 (17/39.00-15/84.15), Emilia Zingas/Vadym Kolesnik USA dns.

DANZA JUNIOR

1. Leah Neset/Artyom Markelov USA 161.27 (1/63.99-1/97.28), 2. Elliana Peal/Ethan Peal USA 152.21 (2/59.88-2/92.33), 3. Caroline Mullen/Brendan Mullen USA 146.86 (4/56.97-3/89.89), 4. Helena Carhart/Vladimir Horovyi USA 143.93 (3/57.27-4/86.66), 5. Harlow Stanley/Nikita Sosnenko MEX 126.10 (5/54.05-7/72.05), 6. Emma Goodstadt/Christian Bennett CAN 126.01 (6/50.41-6/75.60), 7. Kristina Bland/Matthew Sperry USA 123.28 (9/45.58-5/77.70), 8. Sophia Gover/Billy Wilson-French CAN 115.99 (7/47.49-8/68.50), 9. Charlotte Chung/Axel Mackenzie CAN 112.91 (8/46.96-9/65.95), 10. Catharina Guedes Tibau/Cayden Dawson BRA 101.47 (10/37.49-10/63.98), Anya Lavrova/Jonathan Rogers USA dnf.

Nella foto Diana Davis/Gleb Smolkin GEO

Categorie: Ghiaccio